
Dopo due giorni da record, che hanno visto oltre 5mila persone affollare il Main Stage dei Giardini del Frontone per le performance dei Baustelle e la “notte in rosa” di Gaia e Rose Villain, L’Umbria che Spacca si prepara al gran finale (foto Crocchioni)
Gran finale per “L’Umbria che spacca“ che da mercoledì ha fatto di Perugia la capitale della musica contemporanea con una festa diffusa in tutta l’acropoli, animando da subito soprattutto il Borgo Bello, da Sant’Ercolano fino al Frontone. Oggi il festival si chiude con una giornata ricchissima di musica che culmina nel concerto a ingresso libero di Lucio Corsi, il cantautore toscano rivelazione di questi mesi. L’appuntamento è al Main Stage dei Giardini del Frontone dove le note iniziano dalle 19 con l’esibizione di Garpets 30k e Onisaiba, seguiti dai Les Votives con la loro carica ribelle e contemporanea. Poi alle 22 ecco Lucio Corsi, il “regalo“ che chiude in bellezza questa edizione. IL concerto è ad ingresso gratuito fino a raggiungimento della capienza e per godersi al meglio l’esperienza, gli organizzatori consigliano di arrivare presto, così da assicurarsi il posto. Una volta raggiunta la capienza verrà consentito l’accesso solo dopo l’uscita del pubblico già entrato.
E’ lo stesso Lucio Corsi non nasconde l’emozione di cantare a Perugia: "Inseguire le canzoni di città in città è senza dubbio la cosa che amo di più, che sogno da quando ero bambino. Salire sul palcoscenico vuol dire incontrare la musica – racconta –, ogni palco è un trampolino verso un’altra realtà, lassù riesco davvero ad immaginare di essere qualcos’altro". E spiega che il suo "approccio al live è molto rock’n’roll, tutto riarrangiato e sul palco con me ci sarà la mia solita formazione, con cui suono dal liceo. Saremo in 7, con tante chitarre ma ci sarà anche l’organo, la batteria e i cori. Io mi alternerò fra chitarra elettrica, acustica, pianoforte e armonica". Non resta che ascoltarlo stasera al Frontone.
Ma l’intero festival si conferma un’esperienza a 360 gradi. Così la musica inizia all’alba con il concerto all’Orto Medievale di Anna Castiglia e dalle 16.30 approda alla Galleria Nazionale con Niccolò Fabi, in un incontro tra parole e musica. E ancora, nel nuovo “518 Stage“, nell’area esterna a Chiesa di Sant’Ercolano, alle 18.30 c’è un Monica Acito e Alberto Ravasio, a seguire Awesome Tapes from Africa, con ingresso libero e al “Borgo Bello Stage“, in piazza Giordano Bruno ci sono le performance non stop di Mike Rollins e Only Funk Jam Session dalle 21. R davanti al Frontone c’è l’area ristoro con musica dal vivo.
Sofia Coletti