SOFIA COLETTI
Cronaca

“Umbria che spacca“: il gran finale. C’è Guè, la leggenda dell’hip-hop

Giornate record ai Giardini del Frontone di Perugia. Chiude il concerto di Lucio Corsi, l’artista del momento

Guè Pequeno, stasera sul palco dell’Umbria che spacca la leggenda hip-hop

Guè Pequeno, stasera sul palco dell’Umbria che spacca la leggenda hip-hop

Una città che si muove al ritmo travolgente della musica contemporanea. E’ l’immagine che offre Perugia in questi giorni grazie alla strepitosa offerta del festival “L’Umbria che spacca“, con otto palchi e un flusso ininterrotto di persone che da subito hanno animato il centro. Prime due giornate da record al main stage dei Giardini del Frontone dove oltre 5mila spettatori hanno affollato il concerto inaugurale dei Baustelle mercoledì e la “notte in rosa” di giovedì, con Gaia e Rose Villain e set finale di Shablo & company. Ieri è stata la volta degli Psicologi e altri beniamini dei giovanissimi, adesso ci si prepara al gran finale. Stasera c’è la leggenda dell’hip hop italiano Guè, con apertura affidata alle rime affilate e al carisma di Beba. Domani, dopo alcuni talenti umbri e Les Votives si chiude con l’attesissimo concerto di Lucio Corsi, rivelazione del momento. L’ingresso è gratuito fino a raggiungimento della capienza e gli organizzatori consigliano di arrivare presto per assicurarsi il posto. "Inseguire le canzoni di città in città è senza dubbio la cosa che amo di più – dice Lucio Corsi – e che sogno da quando ero bambino". Per il suo tour estivo parla di "un approccio al live molto rock’n’roll, tutto riarrangiato e sul palco con me ci sarà la mia solita formazione, con cui suono dal liceo. Saremo in sette".

Ma la musica vive in tutti gli angoli della città. Si mescola all’arte negli incontri del pomeriggio alla Galleria Nazionale dove oggi c’è Leo Gassman e domani Niccolò Fabi. E inizia all’alba, con i concerti al “Garden Stage” nell’Orto medievale: stamani di Erica Mou, domani di Anna Castiglia con colazione e lezione di yoga.

Sofia Coletti