
La giornalista Laura Santi mentre riceve il Baiocco d’oro
Il capoluogo si prepara a ricordare Laura Santi, la giornalista perugina recentemente scomparsa che ha lottato fino all’ultimo per il riconoscimento del diritto al suicidio assistito. La cerimonia, fissata per martedì 16 settembre nella Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, sarà un’occasione per onorare la memoria di una donna che, colpita dalla sclerosi multipla, ha affrontato la malattia con coraggio e determinazione, trasformando il proprio percorso in una battaglia civile capace di smuovere le coscienze.
A chiedere la collaborazione del Comune è stato, con una nota del 1° settembre, il marito Stefano Massoli, promotore dell’iniziativa. L’amministrazione ha risposto favorevolmente, deliberando all’unanimità di concorrere all’organizzazione: non solo mettendo a disposizione gratuitamente lo storico spazio comunale, ma anche promuovendo e divulgando l’evento.
"Offrire un luogo come la Sala dei Notari significa riconoscere l’importanza del cammino intrapreso da Laura", spiegano da Palazzo dei Priori. "La sua vicenda ha acceso i riflettori su temi complessi come il fine vita, la dignità della persona e l’autodeterminazione, questioni che interpellano la coscienza collettiva e il legislatore".
La storia di Santi, resa pubblica negli ultimi anni, ha dato voce a chi chiede una normativa chiara e rispettosa delle scelte individuali in materia di fine vita. La cerimonia non sarà soltanto un momento di memoria, ma anche un’opportunità per la città di aprire un dibattito consapevole su diritti e fragilità. Il provvedimento approvato dal Comune non comporterà oneri economici, ma ha un forte valore simbolico: Perugia riconosce in Laura Santi non solo una cittadina, ma un esempio di impegno civile. Un’eredità che la comunità intende custodire e rilanciare. tutto questo in attesa del deposito delle firme per chiedere in Umbria una legge sul "fine-vita".
M.N.