
L’annuncio con visita al cantiere. Avviato “The Chocolate Bar“ alla Terrazza . È lo stesso giorno in cui venne inaugurato il Mercato Coperto nel 1932.
La data è ufficiale. La Città del Cioccolato sarà inaugurata il 28 ottobre 2025. Lo stesso giorno di quando nel 1932 venne aperto, alle 15.30, il Mercato Coperto, dopo appena 11 mesi di lavori. La storia si intreccia e, alla maniera di Eugenio Guarducci, svela legami giocosi e creativi. L’annuncio è infatti arrivato ieri, 7 luglio – Giornata Mondiale del Cioccolato - all’ex Terrazza del Mercato Coperto dove si è tenuta la cerimonia d’avvio del countdown che scandirà in tempo reale quanto manca all’apertura (ieri erano 112 giorni, 22 ore e svariati minuti) del più grande e innovativo museo esperienziale in Italia dedicato al cacao e cioccolato. E si è fatto il punto sullo stato dei lavori con visita in anteprima del cantiere e delle sue meraviglie in arrivo.
"La parte strutturale è finita, in linea con i tempi – spiega Vasco Gargaglia, presidente del Cda di Destinazione Cioccolato –, oggi siamo nella prima fase di tinteggiatura dei 2.800 metri quadri di spazi che ospiteranno un percorso unico nel suo genere". Ci sono grandi aspettative, aggiunge l’assessore comunale Andrea Stafisso, "questo posto merita un rilancio, è importante per la città". La parola poi al direttore artistico Eugenio Guarducci che elogia "le oltre 50 persone del cantiere edile" e ricorda "un altro cantiere “invisibile”, in Umbria e in altre parti d’Italia, che si sta occupando degli allestimenti interni, composto da scenografi, falegnami, progettisti digitali, esperti di audio e luci, designers, grafici".
La visita inizia dal nuovo “The Chocolate Bar“, inaugurato ieri. "Partiamo in sordina in attesa della pressione di Umbria Jazz" spiega Guarducci che presenta uno spazio climatizzato ed elegante, con un concept curioso basato su due progetti, “Colpo di fulmine“ – dolci a forma di nuvola – e “Fetta Perfetta“.
Da qui si scende nella Città del Cioccolato. Gli ingressi saranno due – dalla scala mobile e dallo spazio del terminal del minimetrò – e subito si vedrà la biglietteria (quella on line aprirà dal 20 settembre). "Nei festivi ci aspettiamo 2.500, 3000 persone al giorno" dice Guarducci che conduce la visita attraverso un percorso realizzato con 11mila metri quadri di cartongesso che “ridisegnano“ l’interno di un edificio rivoluzionario, "il primo realizzato in Italia con la tecnica del cemento armato".
Subito si avrà una visione spettacolare, dall’alto, della grande piazza centrale sormontata da un video mapping di 5 minuti che racconterà un giorno di vita in una foresta equatoriale, ricostruita al di sotto con scenografia su scala 1 a 1. Poi ci si addentra in un percorso nella storia del cioccolato, tra videomapping e giganteschi led per interagire con il pubblico: l’Europa, l’Italia con i distretti di Piemonte, Toscana e Sicilia, l’Umbria con l’omaggio a Luisa Spagnoli, Eurochocolate, comprese le sale per accogliere i cimeli di Stanislav Kramsky (sua la collazione di incarti di tavolette di cioccolato più grande al mondo), del Choco-memorabilia, di Roberto Caraceni. Quindi si scende (anche con un mega scivolo) nell’immensa sala centrale: nella foresta equatoriale si potranno seguire la fasi di lavorazione del cacao con percorsi immersivi e poi laboratori, spazi per la salute, la moda, il design, la fabbrica del cioccolato e lo shop.