SARA MINCIARONI
Cronaca

L’Isola del Merletto. Un filo che unisce donne, storia e futuro

Il 14 settembre a Isola Maggiore la sfilata dell’associazione “Il Pesco“ celebra la tradizione del pizzo d’Irlanda. "Nuove ragazze si sono avvicinate".

Il 14 settembre a Isola Maggiore la sfilata dell’associazione “Il Pesco“ celebra la tradizione del pizzo d’Irlanda. "Nuove ragazze si sono avvicinate".

Il 14 settembre a Isola Maggiore la sfilata dell’associazione “Il Pesco“ celebra la tradizione del pizzo d’Irlanda. "Nuove ragazze si sono avvicinate".

C’era un tempo in cui il Lago Trasimeno non era solo il regno dei pescatori. Sulle rive e nelle case di Isola Maggiore, le mani sapienti delle donne trasformavano un filo sottile in opere di straordinaria bellezza: il pizzo d’Irlanda. Una tecnica preziosa, introdotta nei primi anni del Novecento dalla marchesa Elena Guglielmi, che volle portare sull’isola un’arte nata nei monasteri irlandesi dell’Ottocento e ispirata ai raffinati merletti veneziani. Non era un passatempo, ma un vero strumento di emancipazione. La scuola di merletto fondata da Elvira Tosetti, prima maestra isolana, permise a intere generazioni di donne di guadagnare, sostenendo l’economia locale soprattutto nei periodi di crisi della pesca. I manufatti, apprezzati da nobildonne di Perugia, Roma, Firenze e persino dalla casa reale, venivano esposti a Perugia e venduti a Roma, diffondendo il nome dell’isola in tutta Italia e all’estero. Poi la moda cambiò e, negli anni Trenta, la scuola chiuse. Ma il filo non si spezzò mai del tutto. Negli anni ’60, Maria Vittoria Semolesti fondò una cooperativa per rilanciare la tradizione, mentre negli anni successivi furono altre donne a custodire e tramandare questa sapienza. Da questa eredità nasce l’associazione “Il Pesco“ – la cui fondatrice Emilia Minciaroni è recentemente scomparsa – una realtà no profit che oggi tiene viva l’arte del merletto d’Irlanda.

"All’inizio eravamo rimaste in dieci – raccontano le socie – ma negli ultimi tempi nuove ragazze si sono avvicinate, portando energia e idee fresche". Tra loro Veronica Arcaleni, giovane modellista impegnata nell’alta moda che ha messo la sua creatività al servizio del gruppo, trasformando i motivi tradizionali in capi e accessori moderni: camicie da notte, dettagli moda e creazioni che guardano al futuro senza tradire le radici. L’associazione non si limita a produrre manufatti: organizza corsi nelle scuole, coinvolgendo i bambini di Tuoro sul Trasimeno, e mantiene vivo quello spirito comunitario che un tempo vedeva le merlettaie lavorare insieme, parlando e confrontandosi. "È un hobby lento – spiega la presidente Franca Martinetti – un momento in cui il tempo sembra fermarsi. Ma serve la presenza: questa arte non si impara con un tutorial, bisogna guardare le mani, la postura, gli occhi".

Il 14 settembre, questo filo lungo più di un secolo sarà protagonista a Isola Maggiore, con l’evento “L’Isola del Merletto“ patrocinato dal Gal Trasimeno. Una giornata dedicata alla scoperta del pizzo d’Irlanda che culminerà con una sfilata curata proprio da Veronica, simbolo di quel dialogo tra tradizione e modernità che l’associazione intende rilanciare. Perché il pizzo d’Irlanda, ormai pizzo d’Isola, non è solo un ricamo: è una storia di donne, di resilienza, di comunità. E oggi, grazie all’impegno del Pesco, torna a brillare come un patrimonio vivo, capace di parlare al presente e guardare al futuro.