REDAZIONE UMBRIA

"Giù le mani dal Menotre". Approvata la mozione per ridurre i prelievi idrici

Con i soli voti della maggioranza passa l’atto della lista “Zuccarini sindaco“ "L’obiettivo è salvaguardare l’ecosistema e ridare dignità al nostro fiume".

Con i soli voti della maggioranza passa l’atto della lista “Zuccarini sindaco“ "L’obiettivo è salvaguardare l’ecosistema e ridare dignità al nostro fiume".

Con i soli voti della maggioranza passa l’atto della lista “Zuccarini sindaco“ "L’obiettivo è salvaguardare l’ecosistema e ridare dignità al nostro fiume".

Ridurre i prelievi per scopi idroelettrici dal Menotre. È quello che chiede la mozione presentata dalla lista ‘Zuccarini sindaco’ in consiglio comunale, poi approvata con i voti della sola maggioranza. Verrà chiesto alla Regione di attivarsi affinché in vista del rinnovo delle concessioni idroelettriche lungo l’asse del fiume Menotre, ormai prossime alla scadenza, siano rilasciate autorizzazioni solo per prelievi che siano compatibili con il delicato ecosistema fluviale. "Obiettivo – dice la lista - è bloccare i prelievi selvaggi, evitare disastri ambientali e ridare dignità al fiume Menotre". Nella mozione, a firma dei consiglieri comunali Nicola Badiali e Pier Francesco Pinna, viene inoltre richiesto di porre in essere sistemi di monitoraggio e controllo, finalizzati a garantire e tutelare l’ecosistema del Menotre, aggiungendo la possibilità di revoca della concessione, nel caso di inottemperanze con conseguente danno ambientale. "Abbiamo portato le richieste della gente della Val Menotre in consiglio comunale ed all’attenzione della Regione – dichiarano Badiali e Pinna –, ora inviteremo anche l’assessore regionale all’ambiente in seconda commissione consiliare, per trovare una soluzione che possa finalmente risolvere un problema che perdura da decenni. Era un impegno preso in campagna elettorale che abbiamo portato a termine". Il tema delle acque e del suo utilizzo è tornato d’attualità anche con il Topino. In scadenza le concessioni per i prelievi dalle sorgenti di Bagnara di Nocera Umbra, che alimentano i consumi potabili di mezza provincia di Perugia, e si torna a parlare di riduzioni, per consentire la sopravvivenza del Topino soprattutto in estate.