È passato poco più di un anno dalla vittoria di Vittorio Fiorucci alle elezioni amministrative. Il sindaco di Gubbio traccia un primo bilancio del suo periodo di gestione, tra lati positivi e negativi. "Mi dà grande soddisfazione – commenta Fiorucci – il rapporto con la comunità, con le persone, con la gente. Per quanto riguarda gli aspetti da migliorare ce ne sono certamente tanti, ma citerei in primis tutta la parte amministrativa e burocratica da rigenerare, a partire dalla riorganizzazione degli uffici".
Tra i tanti temi da analizzare, quello dei lavori pubblici è uno dei più significativi, visto il numero e l’importanza degli interventi in corso: "Abbiamo preso in corsa la gestione di molti cantieri, dovendo quindi da subito riallineare quelle che a nostro avviso erano le cose che non andavano o che comunque andavano sistemate. Penso a piazza 40 Martiri: ora siamo al lavoro per cercare soluzioni in un’ottica di reinserimento della piazza nel contesto che la circonda, dalle Logge alla Casa della Salute".
Senza dimenticare lo sport, che si sta prendendo sempre più spazio: "Servono impianti sportivi efficienti che vanno pensati e realizzati in maniera tale che l’investimento possa essere sostenibile anche dal punto di vista finanziario, oltre che per quello che concerne le varie transazioni. Questo vuol dire che occorre lavorare sulla ricerca di fondi, ma soprattutto sulla questione della destinazione d’uso: non possiamo fare uno stadio da 9 milioni d’euro per giocarci due volte al mese, abbiamo necessità di trasformare quegli spazi dove tradizionalmente si gioca solo a tennis o a calcio in strutture che possano essere attrattive anche di per un turismo dello sport importante e con eventi di livello".
Collegamenti, infrastrutture e turismo; dinamiche che spesso vanno a braccetto e di cui si è tanto parlato in campagna elettorale: "Intanto il progetto della quattro corsie non è abortito, ma è anzi attualmente all’attenzione dei ministeri preposti. Il discorso autovelox rientra, ahimè, in quell’ambito di mancanza di progettualità e di comunicazione di cui la macchina comunale è purtroppo vittima: per un rimpallo di competenze tra uffici, i tempi si sono dilatati in maniera davvero non sostenibile".
La situazione del turismo, "sicuramente è positiva, ma non soddisfacente: dobbiamo ancora migliorare su tanti aspetti tra cui la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale. Per quanto riguarda i parcheggi siamo consapevoli della criticità della situazione: stiamo lavorando a uno che consenta agli abitanti del centro storico di sostare il più vicino possibile alle proprie abitazioni e allo stesso tempo ci permetta di togliere le macchine dalle vie".
In conclusione, i buoni propositi per il futuro: "Sarà necessario rafforzare il tessuto economico di Gubbio, sostenendo tanto il comparto industriale quanto quello turistico, agricolo e dei servizi. L’obiettivo è creare opportunità occupazionali stabili e favorire politiche abitative che permettano ai giovani di rimanere e costruire il proprio futuro nella nostra città".
Federico Minelli