
La Festa dei Ceri e la tappa del Giro d’Italia hanno dato grande visibilità a Gubbio
Il turismo si conferma un fattore molto importante nella vita e nell’economia della città. I tanti e importanti eventi di queste ultime settimane hanno ridato slancio all’immagine di Gubbio come meta per visitatori da tutta Italia e anche dall’estero, motivo per cui già da tempo era stata fissata la prima riunione della Consulta del turismo del Comune. L’incontro si è svolto qualche giorno fa presso la Sala consiliare di Palazzo Pretorio, alla presenza di rappresentanti dell’amministrazione comunale, dei rappresentanti delle categorie di operatori turistici, albergatori, titolari di agriturismi, organizzatori di eventi, rappresentanti di associazioni e della Diocesi, riuniti per avviare un percorso di confronto e progettazione. In apertura il sindaco Vittorio Fiorucci ha sottolineato l’importanza di questo organismo come strumento di dialogo e collaborazione tra amministrazione e territorio, in un momento strategico per lo sviluppo turistico della città, quindi l’assessore al Turismo Paola Salciarini ha esposto i dati aggiornati al 31 marzo 2025, evidenziando i segnali positivi e le prospettive di crescita delle presenze. Tanti gli argomenti trattati: dalla nuova campagna promozionale promossa dalla Regione al calendario degli eventi primavera-estate curato dal canale social e dal portale dedicato al turismo “I Like Gubbio“, passando ovviamente per gli appuntamenti di maggior rilievo come il Tartufo, il Festival del Medioevo, il Natale a Gubbio e la mostra “San Francesco e il lupo“. I partecipanti hanno poi ravvivato il dialogo condividendo le proprie esperienze e fornendo numerose proposte per rispondere ad alcune necessità. Come quella di posizionare stabilmente Gubbio tra le mete turistiche di riferimento, attraverso strategie di marketing e comunicazione su scala nazionale ma anche tramite l’organizzazione di eventi: sia di forte richiamo che dedicati ai pezzi forti del territorio come ambiente e natura, enogastronomia, cultura e tradizioni.
Federico Minelli