SOFIA COLETTI
Cronaca

Festival dei Due Mondi al gran finale. Tutti gli eventi in arrivo a Spoleto

Attesi William Kentridge, danza, musica e teatro. Domenica Iván Fischer dirige il concerto in Piazza Duomo

Il Festival dei Due Mondi si avvia verso il terzo e ultimo weekend di spettacoli. C’è già grande attesa per l’arrivo a Spoleto di William Kentridge, artista sudafricano autore del manifesto di questa edizione. Sabato alle 19.30 e domenica alle 15 al Teatro Nuovo Menotti si terrà la prima italiana di “The Great Yes, The Great No“, allegoria dell’esilio tra teatro, oratorio e opera da camera: creatore di uno stile unico che combina disegno, animazione, cinema e teatro, Kentridge dà vita a un’opera multidimensionale per immaginare un futuro più libero e autentico.

Intanto oggi alle 17 la fortunata rassegna dei concerti al Caio Melisso Carla Fendi porta a Spoleto il pianista giapponese Hayato Sumino, prodigio della musica e dell’ingegneria elettronica. Poi i concerti da camera curati dalle due orchestre in residenza: domani e sabato con musicisti della Budapest Festival Orchestra, mentre oggi e domani alle 12 l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia presenta i concerti dei due ensemble Trio Plavens e Quartetto Sixe. La rassegna si conclude sabato alle 17 con il concerto del Quartetto d’archi della Scala. Insieme al suo fondatore e direttore principale Iván Fischer, la Budapest Festival Orchestra sarà protagonista del tradizionale concerto finale in Piazza Duomo di domenica alle 19.30: “il canto della terra” che abbraccia tutta la programmazione sfocia nella Quinta Sinfonia di Mahler. E al termine Kentridge riceverà il Premio Carla Fendi Steam 2025.

Il Jazz Club a Palazzo Collicola si chiude domani con China Moses, cantante figlia d’arte di Dee Dee Bridgewater. E ancora, per la sezione danza torna la coreografa Blanca Li, già apprezzata per la realtà virtuale con Le Bal de Paris: domani e sabato al Teatro Romano presenta, su un palcoscenico ricoperto d’acqua, la sua “Didon et Énée“, tragica storia raccontata da Virgilio e messa in musica da Henry Purcell.

Per il teatro, c’è lo spettacolo firmato da Piero Maccarinelli e concepito per gli spazi di San Simone: da domani a domenica in prima assoluta “L’amore non lo vede nessuno“ di Giovanni Grasso, che ha adattato per il teatro il suo quarto romanzo, interpretato da Giovanni Crippa, Stefania Rocca e Franca Penone. Una riflessione sul senso dell’esistenza e della fragilità umana. Al Teatrino delle 6 Massimo Popolizio dirige gli allievi dell’Accademia Nazionale Silvio d’Amico in “Delitti letterari“ fino a domenica.

S.C.