MAURIZIO BAGLIONI
Cronaca

Ecco ’Birba chi legge’. Il Festival per famiglie

Tra gli appuntamenti più attesi la presentazione di "Un milione di aquiloni" . Libro che accoglie le testimonianze e le poesie dei bambini di Gaza.

Al via oggi fino a domenica l’ottava edizione di «Birba chi legge – Festa delle storie» Tre giorni di esperienze ludico-culturali con spettacoli per la famiglia

Al via oggi fino a domenica l’ottava edizione di «Birba chi legge – Festa delle storie» Tre giorni di esperienze ludico-culturali con spettacoli per la famiglia

ASSISI – Al via oggi, fino a domenica, l’ottava edizione di "Birba chi legge – Festa delle storie": tre giorni di esperienze ludico-culturali, spettacoli e laboratori pensati per bambini, bambine, ragazzi e famiglie, ma anche per chiunque abbia voglia di lasciarsi trasportare dalla meraviglia delle narrazioni. Uno degli appuntamenti più attesi sarà la presentazione – domenica, alle 16, nella piazza della Chiesa Nuova, alle ore 16, di "Un milione di aquiloni", un libro che accoglie le testimonianze e le poesie dei bambini di Gaza dal 2023 al 2024 realizzato da Leila Boukarim e Asaf Luzon, entrambi presenti all’incontro.

"Ci siamo chiesti – sottolineano - cosa potevamo fare per dare voce ai tanti bambini e bambine, ragazze e ragazzi che stanno vivendo l’orrore della guerra. Far risuonare le loro storie nelle piazze di Assisi, città simbolo di Pace tra i popoli, è la nostra piccola parte di rimanere umani". L’edizione 2025, resa possibile grazie alla generosità di chi ha sostenuto la campagna di crowdfunding lanciata dall’associazione Birba, si annuncia ricca di ospiti e novità. Il festival si aprirà oggi, alle 16.30, nel Chiostro della scuola Sant’Antonio con "La voce creativa", workshop di ricerca vocale condotto da Claudia Fofi, cantautrice, poeta e scrittrice, educatrice e ricercatrice della voce.

Nel corso del weekend il programma offrirà, in diversi punti della città, spettacoli di narrazione, di strada, di circo e di prosa, letture ad alta voce nella "Birbateca", laboratori artistici e musicali, incontri in piccoli cerchi all’interno di abitazioni e giardini privati, fino agli spazi scenici più insoliti come una yurta, un’abitazione mobile.