SILVIA ANGELICI
Cronaca

Discarica abusiva nel Nestore . Rifiuti tessili nell’alveo del fiume. Denunciato imprenditore cinese

La Forestale di Marsciano in occasione di alcuni controlli si è accorta dello scempio ambientale. L’uomo ha comunque provveduto a sue spese allo smaltimento regolare del cumulo di scarti .

L’impegno della Forestale per tutelare l’ambiente

L’impegno della Forestale per tutelare l’ambiente

Oltre mezza tonnellata di scarti tessili abbandonati nel torrente Nestore, tra plastica e tessuto non tessuto. È il ritrovamento effettuato dai Carabinieri Forestali del Nucleo di Marsciano durante un’operazione di controllo del territorio, che ha portato alla denuncia di un imprenditore cinese, già titolare di un’azienda del settore.

La scoperta è avvenuta nella frazione di Castiglione della Valle, nel comune di Marsciano, dopo una segnalazione di rifiuti abbandonati nell’alveo del torrente. I militari, impegnati nella vigilanza ambientale, hanno subito avviato le indagini, risalendo in poche settimane all’origine degli scarti: un’azienda tessile locale che aveva cessato l’attività da poco. Le indagini hanno permesso di identificare il responsabile materiale dello smaltimento illecito: un cinese, già proprietario dell’impresa. L’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Spoleto per abbandono e trasporto illecito di rifiuti speciali non pericolosi. Dopo l’identificazione, l’imprenditore ha provveduto autonomamente e a proprie spese al corretto smaltimento dei rifiuti, ripulendo l’area. Ma non è la prima volta che le forze dell’ordine scoprono discariche abusive tra la natura e in prossimità dei fiumi.

Anche all’inizio dell’estate i Carabinieri (comando stazione di Nocera Umbra, Compagnia di Gubbio, Nuclei carabinieri forestali) hanno accertato la presenza di rifiuti pericolosi lungo le sponde del Topino. I militari sono risaliti al responsabile. Si tratta di un imprenditore di 40 anni, titolare di un’impresa individuale di commercio all’ingrosso di rottami e sottoprodotti legati alla lavorazione dei metalli, che è stato denunciato all’autorità giudiziaria. L’area è stata posta sotto sequestro.

"L’autore della discarica – precisava l’Arma – sebbene iscritto all’albo nazionale dei gestori ambientali, non era autorizzato ad effettuare lo stoccaggio dei rifiuti raccolti nel giardino della propria abitazione. Per lui è scattato il deferimento alla procura della Repubblica di Spoleto". L’imprenditore è stato colpito anche da una sanzione amministrativa di circa 3 mila euro "per aver effettuato un trasporto di rifiuti ferrosi omettendo di compilare correttamente il prescritto formulario dei rifiuti". Ma di scempi all’ambiente purtroppo se ne vedono spesso anche andando in giro per le campagne, tra cumuli di ferraglie e materiali dismessi.