SARA MINCIARONI
Cronaca

Passignano, la morte dell’“ultimo” cigno è un mistero

Segni evidenti di violenza sull’animale, compatibile con un’azione deliberata. L’episodio ha suscitato sdegno e indignazione

La foto è di Paolo Barboni (aprile 2025)

La foto è di Paolo Barboni (aprile 2025)

Passignano (Perugia), 24 giugno 2025 – La morte dell’ “ultimo” cigno è un mistero. La carcassa, con il collo spezzato, è stata trovata sulla spiaggia di Sualzo Beach non vi mostreremo la foto per rispetto di tutte le sensibilità. A lanciare l’allarme sono stati alcuni cittadini, che hanno subito segnalato il fatto alle autorità competenti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri Forestali, che, dopo i primi accertamenti, hanno rilevato segni evidenti di violenza: l’animale presentava infatti il collo spezzato, compatibile con un’azione deliberata. L’ipotesi è quindi quella di un’uccisione intenzionale.

Secondo alcune testimonianze, il cigno sarebbe l’ultimo rimasto di un gruppo che da tempo stazionava nelle acque antistanti Passignano, diventando negli anni una presenza familiare per residenti e turisti (nella foto di Paolo Barboni uno scatto di aprile).

L’episodio ha suscitato sdegno e indignazione tra i cittadini, che chiedono maggiore rispetto per la fauna locale, “un atto ignobile che non può e non deve passare inosservato2.