MAURIZIO BAGLIONI
Cronaca

Carlo Acutis, “santo dei millenial“. Verso la canonizzazione. Inaugurata la statua con il Beato

Si trova nel giardino della chiesa di Santa Maria Maggiore, parte integrante del Santuario della Spogliazione: dono dell’artista canadese Timothy Paul Schmalz. Cerimonia con il vescovo .

La statua è stata inaugurata dal vescovo

La statua è stata inaugurata dal vescovo

A grandi passi verso la canonizzazione del Beato Carlo Acutis, in programma domenica 7 settembre a Roma, con la presenza di Papa Leone XIV, ma con possibili ripercussioni su Assisi dove è sepolto. In attesa di conoscere il programma delle iniziative in loco e anche di quanto sarà fatto per alleggerire la possibile “pressione“ di pellegrini nell’area di Santa Maria Maggiore-Santuario della Spogliazione nei giorni precedenti e seguenti la canonizzazione, c’è da segnalare un nuovo omaggio nei confronti del “santo dei millennial“.

Il giardino della chiesa di Santa Maria Maggiore, parte integrante del Santuario della Spogliazione, si è arricchito di una nuova opera: il Cristo in bronzo con ai piedi la figura del giovane Beato Carlo Acutis, realizzato dall’artista canadese Timothy Paul Schmalz (autore del “barcone“, “Angeli senza saperlo“ di piazza San Pietro) donata ad Assisi. Quel angolo del giardino, a cui i parrocchiani sono molto legati, è ora più ricco di spiritualità e devozione – viene evidenziato - perché, oltre alla statua della Madonna, c’è quella del Figlio, il Cristo in croce a cui piedi è, in preghiera, il giovane, prossimo santo, Carlo Acutis.

Con una cerimonia, nel giorno dell’Assunzione di Maria in cielo, il vescovo Domenico Sorrentino ha svelato l’opera, recitato il rosario e invitato tutti a pregare. Carlo Acutis sarà canonizzato con Pier Giorgio Frassati. L’evento era stato annunciato il 13 giugno in occasione del primo Concistoro pubblico di Papa Leone XIV. La loro canonizzazione durante il Giubileo era stata annunciata da Papa Francesco a novembre e quella di Acutis, programmata per il 27 aprile, era stata sospesa per la morte del Pontefice, ma questo non aveva impedito l’arrivo di tanti pellegrini in Assisi.

Maurizio Baglioni