
Carlo Acutis
Assisi (Perugia), 13 giugno 2025 – Interrotta per la morte di papa Francesco, ora papa Leone XIV ha scelto la data ufficiale di canonizzazione del beato Carlo Acutis, che sarà domenica 7 settembre.
"Nel corso del Concistoro – scrive il Vaticano – il Papa ha decretato che il beato Pier Giorgio Frassati, insieme al beato Carlo Acutis, siano iscritti all’Albo dei Santi domenica 7 settembre 2025, mentre i beati Ignazio Choukrallah Maloyan, Peter To Rot, Vincenza Maria Poloni, Maria del Monte Carmelo Rendiles Martínez, Maria Troncatti, José Gregorio Hernández Cisneros e Bartolo Longo siano iscritti all’Albo dei Santi domenica 19 ottobre 2025". "Quella del giovane santo millennial sarà la prima canonizzazione del nuovo Papa che, speriamo, possa venire presto a pregare sulla tomba di Carlo, custodita nel nostro Santuario della Spogliazione”, commenta il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, dopo l’annuncio ricevuto “Che l’iscrizione di Carlo nell’albo dei Santi – aggiunge monsignor Sorrentino - avvenga insieme a quella di Frassati è un ulteriore segno della provvidenza per rimettere la santità della vita ordinaria al centro dell’attenzione della Chiesa e specialmente delle nuove generazioni. Ora, come diocesi, riprenderemo subito le linee della organizzazione che avevamo messo in campo per la precedente data e siamo sicuri che questo costituirà un evento di grande portata e di grande incoraggiamento per i tanti fedeli”.
Il percorso verso la canonizzazione
A fine maggio 2024 "Papa Francesco aveva riconosciuto il miracolo di Carlo Acutis, autorizzando il Dicastero per le cause dei Santi a pubblicare il relativo decreto. Si tratta del miracolo compiuto per Valeria, una giovane del Costa Rica e studentessa universitaria a Firenze, che nel luglio del 2022 era caduta dalla bicicletta e finita in coma irreversibile. Al Careggi le diagnosticarono un trauma cranico molto grave, le speranze di vita erano azzerate. La mamma Liliana, sei giorni dopo, venne in Assisi, per raccomandare la figlia al Beato Carlo e passò tutta la giornata inginocchiata davanti alla sua tomba. In serata le arrivò una telefonata dall’ospedale informandola del miglioramento improvviso e inspiegabile della figlia: Valeria aveva ripreso a respirare spontaneamente, il giorno dopo riprese a muoversi e parzialmente a parlare. A settembre, insieme alla mamma, Valeria è venuta ad Assisi per pregare sulla tomba di Carlo e ringraziare per il miracolo ricevuto".