MICHELE NUCCI
Cronaca

Il turismo viaggia a gonfie vele. Nel 2025 già 3,2 milioni di presenze. E Cascia risente dell’effetto-Papa

Il bilancio di aprile, maggio e giugno fa registrare incrementi in doppia cifra per arrivi e pernottamenti. I romani sono i più presenti. La città di Santa Rita è la terza meta umbra preferita dagli italiani.

Ecco da dove provengono e dove sono diretti i tursiti italiani in Umbria (dati Regione Umbria)

Ecco da dove provengono e dove sono diretti i tursiti italiani in Umbria (dati Regione Umbria)

Il turismo continua a crescere in Umbria percorrendo una parabola che al momento non sembra arrestarsi. Anche i dati nel secondo trimestre (aprile, maggio, giugno) lo confermano: in Umbria, infatti, si sono registrati 930.206 arrivi e 2.247.114 presenze (pernottamenti) con un incremento percentuale rispetto al 2° trimestre 2024 pari al +11.2% negli arrivi e +13.0% nelle presenze. I numeri di un anno fa dicono invece che gli arrivi furono 836.189 mentre le presenza furono pari a 1.988.257: vuol dire che sono arrivati oltre 94mila visitatori in più e che i pernottamenti sono stati quasi 260mila in più.

Complessivamente si registra un aumento degli arrivi dei turisti italiani (599mila) pari al +9.5% (furono 547mila nel 2024) e un aumento delle presenze del +11.7% (1,3 milioni) rispetto al 2° trimestre 2024. Quanto ai turisti stranieri, si registra un aumento del +14.5% negli arrivi (che sono stati 331mila) e +14.9% nelle presenze (pari a 945mila) rispetto al 2° trimestre 2024. E a questo punto si può anche fare un bilancio del primo semestre: i visitatori sbarcati in Umbria sono stati 1.319.778, 94mila in più rispetto al primo semestre del 2024 quando invece furono 1.224.999. La differenza è quindi quella del secondo trimestre. Quanto al numero dei pernottamenti, ben 337mila in più ne sono stati registrati nei primi sei mesi di quest’anno: 3.227.606 contro i 2.890.589 dello stesso periodo del ’24.

Entrando ancor di più nel dettaglio si può notare come in questo secondo trimestre siano stati 98mila i turisti provenienti dalla provincia di Roma, mentre al secondo posto c’è Napoli con poco più di 35mila. Sul podio anche la provincia di Milano con 30mila arrivi. La destinazione degli italiani privilegiata resta Assisi con 113mila arrivi, poi Perugia (84mila) e sul terzo gradino Cascia (38mila) che evidentemente inizia a beneficiare dell’effetto-Papa se così possiamo riassumerlo. La prima località del Trasimeno è Passignano (16mila arrivi nel trimestre) poi Castiglione del Lago e Magione appaiate. Quanto agli stranieri in testa restano sempre i visitatori Usa (62mila circa), poi la Germania (34mila) e la Gran Bretagna 819mila) con la Polonia ormai appaiata (18.800). Quasi diecimila arrivi brasiliani, settemila australiani e 4mila coreani. Anche qui Assisi domina (104mila) seguita da Perugia (54mila arrivi) mentre sul terzo gradino c’è Orvieto (24mila), meta molto gradita allo straniero. Al quarto posto Todi e poi Spoleto.

Michele Nucci