MAURIZIO BAGLIONI
Cronaca

Campane e gioia ad Assisi : "Evento storico per la città che lo ha accolto con amore"

Il sindaco Valter Stoppini: "La famiglia ha scelto di abitare proprio qui". Il vescovo Sorrentino: "Possiamo avere tutti un cuore bello e gioioso come il suo".

Il sindaco Valter Stoppini: "La famiglia ha scelto di abitare proprio qui". Il vescovo Sorrentino: "Possiamo avere tutti un cuore bello e gioioso come il suo".

Il sindaco Valter Stoppini: "La famiglia ha scelto di abitare proprio qui". Il vescovo Sorrentino: "Possiamo avere tutti un cuore bello e gioioso come il suo".

ll Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato, sul sagrato di Piazza San Pietro, alla messa presieduta dal Santo Padre Leone XIV per la canonizzazione di Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis. Accanto a Mattarella erano presenti il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Un evento storico per l’Italia, per il mondo, per Assisi. "È gioia grande per la canonizzazione di Carlo, in Paradiso nel cielo, ma anche sulla terra, e in special modo per noi di Assisi che abbiamo la gioia di avere Carlo, nelle sue le spoglie mortali, con noi. Credo che sia un giorno bello per tutta la chiesa e noi siamo accanto al suo cuore per dirci che è con il cuore che dobbiamo vivere questa festa". Lo ha detto il vescovo delle diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino. "Quando diciamo a una persona che le vogliamo bene - ha aggiunto il presule - le diciamo che la amiamo con tutto il cuore ; chissà quante volte San Carlo ha detto a Gesù ‘ti amo con tutto il cuore’ e che Lui lo amava con tutto il Suo cuore. Abbiamo voluto portare il cuore di Carlo, la reliquia conservata nella chiesa madre della diocesi, la Cattedrale di San Rufino, invitando le persone che vengono al santuario a fare una meditazione in cattedrale sul cuore. Gesù si ama con tutto il cuore e i fratelli si amano con tutto il cuore, che è la metafora di ciò che abbiamo di più intimo e bello. E noi vogliamo dire al mondo, con il cuore di Carlo, che è possibile avere un cuore bello e gioioso che batte per i fratelli, soprattutto i più poveri".

Per Valter Stoppini, sindaco di Assisi "La canonizzazione di Carlo Acutis è un evento storico per Assisi, che da oggi ha un nuovo santo in grado di parlare al mondo con semplicità e umanità, rivolgendosi in particolare ai giovani. La nostra comunità vive con grande gioia e forte emozione questo momento, condividendo questi sentimenti con la sua famiglia, che ha scelto di abitare proprio nella nostra città". Stoppini, che ha partecipato ieri a Roma alla cerimonia, ha sottolineato come Carlo pur non essendo assisano, ha scelto il carisma di Assisi, la terra di San Francesco, per vivere l’eternità. "La sua figura – spiega Stoppini - è entrata subito in sintonia con la nostra città, che ha accolto con amore e rispetto il nuovo santo, anche ritrovandosi improvvisamente invasa da migliaia di giovani da tutto il mondo, sulla sua tomba e sulle sue orme. San Carlo ha portato una ventata di freschezza e speranza nella nostra comunità, che già può contare su modelli straordinari, che hanno segnato la storia dell’umanità, come San Francesco e Santa Chiara".

Fra i concelebranti anche i postulatori: per Frassati, il cardinale di Torino Roberto Repole e monsignor Claudio Giuliodori; per Acutis, i vescovi di Milano e Assisi, Mario Delpini e Domenico Sorrentino. A leggere uno dei brani del Vangelo, in inglese, uno dei fratelli di Carlo, Michele Acutis, mentre una delle lettrici della preghiera universale in lingua spagnola è stata Valeria Vargas Valverde, la giovane costaricana che nel 2022 ha ricevuto il secondo miracolo: "Una grandissima emozione, è tutto bellissimo, sono contenta e molto felice di stare qui, è un privilegio", le sue parole. Tra gli offerenti – tra gli altri - l’intera famiglia Acutis.