MAURIZIO BAGLIONI
Cronaca

Antichi mestieri, l’appello: "Il mio museo viva ancora"

Assisi, Ulderico Fortini ha realizzato una preziosa collezione di oggetti di vita rurale del passato: "Vorrei che continuasse a raccontare la sua storia di storie".

Ulderico Fortini nel suo museo con uno degli oggetti della collezione che ha realizzato nel corso di molti anni Il suo desiderio è che la raccolta possa avere un futuro

Ulderico Fortini nel suo museo con uno degli oggetti della collezione che ha realizzato nel corso di molti anni Il suo desiderio è che la raccolta possa avere un futuro

ASSISI – "Vorrei che il museo rimanesse ad Assisi o che, comunque, continuasse a vivere". È l’appello che lancia Ulderico Fortini che, da anni, porta avanti il Museo degli antichi mestieri e della civiltà contadina, a Pian della Pieve, località della montagna assisana: raccoglie tremila oggetti legati alla realtà rurale, alla vita quotidiana del tempo che fu, agli antichi mestieri, oggetti rari e spesso curiosi, tutti con una storia da raccontare. "Vi è raccolta la mia vita, considerato che ho cominciato la collezione partendo dagli oggetti che erano di uso comune nella mia famiglia, che utilizzavo da giovanissimo; quelli legati al lavoro nei campi, alla quotidianità – spiega Fortini - Ma gli oggetti raccontano anche le vite di tante persone che hanno utilizzato i pezzi presenti nel museo". Ecco allora gli utensili usati nella stalla, nelle attività agricole, in cantina, nelle case. Spaziando, ancora, dalla vecchia portantina all’aula scolastica con banchi, calamai, cartelle, quaderni, libri, pagelle. "Dapprima nella sede di Pian della Pieve poi a Norcia, per trent’anni, sino al terremoto, il museo ha avuto tanti visitatori e consensi, ma ora devo pensare al domani" aggiunge Fortini, chef, abilitato all’insegnamento di cucina. "Quando dovevo andare a insegnare a Spoleto ho rinunciato e ho fatto l’assistente tecnico all’Alberghiero di Assisi. Ho anche preparato un pranzo a Norcia, nel 1980, per san Giovanni Paolo II". Ora però, a 75 anni, vuol dare un futuro alla sua passione: "Ci sono degli oggetti che incantano, dietro ai quali c’è ingegno unita a grande manualità, capacità che si stanno perdendo – aggiunge -. Ecco perché vorrei che il Museo continuasse a raccontare la sua storia di storie".

Maurizio Baglioni