FRANCESCA FREDIANI
Cronaca

La città apre i suoi scrigni. Con ’Studi aperti’ il centro storico rinasce. Folla negli atelier

Sono 60 i laboratori che mettono in mostra i propri gioielli artistici. Successo delle visite guidate in tutta la parte antica. Oggi si replica .

Sono 60 i laboratori che mettono in mostra i propri gioielli artistici. Successo delle visite guidate in tutta la parte antica. Oggi si replica .

Sono 60 i laboratori che mettono in mostra i propri gioielli artistici. Successo delle visite guidate in tutta la parte antica. Oggi si replica .

Vengono da Varese, Lucca, Santo Stefano, ma anche dalla città. Sono famiglie con bambini, donne sole, giovani. Sono le persone che ieri hanno visitato ’Carrara Studi Aperti’, i quasi 60 atelier d’artista e spazi espositivi che per due giorni hanno aperto le loro porte al pubblico. Mostrando gioielli di scultura e pittura. I bar e gelaterie sono pieni, nell’aria c’è voglia di sentirsi parte di una comunità, di una città che vuole resistere allo spopolamento e all’incuria. All’appuntamento all’Info point davanti all’Accademia le persone vengono divise in vari gruppi, ognuno contrassegnato da un colore. Noi scegliamo il verde, che visiterà gli studi delle vie del centro storico. Donatella la nostra guida ci accompagna in questo viaggio all’insegna dell’arte e della creatività illustrandoci tra un laboratorio e l’altro le varie "bellezze" che incontriamo, dall’Accademia o Palazzo del principe al Duomo davanti a cui sorgeva il tribunale alla casa dove soggiornò Michelangelo durante i suoi soggiorni in città per rifornirsi di marmo.

Spiega il rapporto viscerale che abbiamo con il marmo, l’anarchismo che ci contraddistingue, giacché gli anarchici furono i primi ad ascoltare le istanze dei cavatori quando nessuno le ascoltava. Prima tappa Come art space di Chen Jiachen, artista cinese che ha studiato alla nostra Accademia e che mixa marmo e led luminosi. Poi al laboratorio di Fronte Acciaio Cromato, "il laboratorio più piccolo di Carrara" e alle sue crocifissioni, "Ognuno si porta la sua croce" è la poetica di Dominic che si è stabilito qui 10 anni fa e si occupa di video art, pittura, grafica.

All’interno del Duomo visita d’obbligo alle Cassanelle, ai resti di affreschi, al crocifisso ligneo di Puccinelli, ma anche al presepe in marmo bianco nel Battistero. Donatella spiega, i visitatori annuiscono. Ognuno orta un’emozione della scoperta di cose che erano soltanto a portata di mano. Bastava scoprirle. Poi è la volta dello Studio Istinto, aperto nel 2023, studio d’arte e spazio espositivo di Jennifer Taufer e Federica Bodde, una proveniente dall’Accademia di Verona e l’altra di Torino, sculture in legno e grafica, a dimostrazione che la città di Carrara è gettonata dagli artisti di fuori non solo per lavorare il marmo, ma come centro di competenze che spaziano nelle varie materie. Era venuto per lavorare il marmo ma poi non gli è piaciuto e si dedica alla serigrafia Juan Carlos Allende, presidente dell’Aps Oltre che ha organizzato l’evento in collaborazione con il Comune, Carrara città creativa Unesco e con la fattiva collaborazione dei commercianti e anima di Tekè Gallery, casa editrice di libri d’arte e galleria dove si svolgono performance e presentazioni di libri. Si guarda intorno soddisfatto "Ho fatto un giro dei laboratori e sono tutti affascinanti, raccontano alla perfezione quello che siamo in grado di fare".

Un’iniziativa che ogni anno non sbaglia un conto, apprezzata da chi viene da fuori e scopre le meraviglie di un centro spesso bistrattato, e gradita anche ai residenti che una volta l’anno possono ammirare i gioielli contenuti negli scrigni dei laboratori e degli atelier che hanno fatto grande la città. Oggi si replica.