
Tante le imprese negli ultimi dieci anni del Palio (Foto Lazzeroni)
Siena, 3 luglio 2025 – Oggi pomeriggio, alle ore 19:30, si disputerà il Palio di Provenzano, primo appuntamento dell’anno con la storia e la tradizione. A regolare la mossa – il momento più delicato della carriera – ci sarà il mossiere Renato Bircolotti, scelto dai Capitani delle Contrade e confermato dal Comune, figura di riferimento per la gestione della partenza. In Piazza del Campo le dieci contrade sono pronte a contendersi il drappellone: Bruco, Chiocciola, Drago, Istrice, Lupa, Oca, Pantera, Selva, Tartuca e Valdimontone. Tra le sfide da seguire con attenzione, quelle tra le rivali: Chiocciola e Tartuca, a cui la sorte ha sorriso assegnando loro due dei cavalli più ambiti e vincenti del lotto, e l'eterna sfida tra Lupa e Istrice. Con i cavalli e i fantini già allineati tra i canapi, la piazza freme in attesa del mortaretto: le contrade sono agguerrite, i senesi in fermento… chi avrà l’onore di tagliare per primo il traguardo? In attesa dell’esito di questa carriera vediamo ripercorriamo l’ultimo decennio, con l’albo d’oro delle vittorie dal 2015 ad oggi.
2015
2 luglio: La Torre vince con Brio (Andrea Mari) su Morosita Prima il suo 45° Palio: dopo un’ora di mossa e una partenza falsa, allo scoppio del mortaretto il popolo dell’elefante esulta per una vittoria che mancava in Salicotto da dieci anni e la conquista del Drappellone di Francesco Mori, dedicato al miracolo delle Sacre Particole. Al traguardo arrivano poi, nell’ordine: Onda, Civetta, Nicchio, Tartuca e Leocorno.
17 agosto: Carriera rinviata di un giorno a causa della pioggia. La Selva, con Tittia su Polonski, dopo 8 anni di attesa si aggiudica il trentottesimo Palio. Per Atzeni era la quinta vittoria, la prima per il castrone sauro di sette anni: una corsa dominata dall’inizio alla fine, facendo saltare molti pronostici. Solo quattro contrade arrivate al traguardo: l’Oca con il cavallo scosso, al secondo posto, seguita da Lupa e Istrice.
2016
2 luglio e 16 agosto: la Lupa centra un clamoroso cappotto con Jonatan Bartoletti, detto Scompiglio, e Preziosa Penelope, un’impresa mai vista dai tempi della Tartuca nel 1933. È il secondo per la contrada di via Vallerozzi, che fu capace di fare ‘doppietta’ di Palii già nel 1785. A luglio Scompiglio-Preziosa Penelope portano la Lupa, dopo ben 27 anni, a vincere una corsa incredibile, combattuta fino all’ultimo metro, passando la cuffia di contrada ‘nonna’ all’Aquila. Poco più di un mese dopo la trentaseiesima vittoria per il popolo bianconero: un trionfo pronosticabile ma non scontato, vista l’accoppiata vincente sul tufo. Impossibile dimenticare la gioia dei contradaioli mentre portano in trionfo il drappo di seta dipinto dall’artista belga Jean-Claude Coenegracht, dedicato al 70° anniversario del voto alle donne.
2017
2 Luglio: È ancora Scompiglio, dopo il cappotto dell’anno prima per la Lupa, il primo al colpo di mortaretto che decreta la vincitrice del Palio, questa volta vestendo i colori della Giraffa sul cavallo Sarbana. Una carriera difficile, con la Tartuca non partecipa per riottosità del cavallo a entrare al canape e il duello fino all’ultima curva tra Giraffa e Aquila. La spunta Bartoletti, portando al popolo biancorosso un drappellone che mancava dal 2011.
16 agosto: L’Onda vince con Brigante su Porto Alabe e conquista il 41° sigillo nella storia, rompendo il digiuno che durava da agosto 2013. Mentre la Lupa è costretta a ritirarsi per una zoppia del cavallo, sono quattro le cadute che condizionano la corsa. La contrada di Malborgetto conquista la Carriera dedicata al grande artista senese Giovanni Duprè, nato 200 anni prima nel rione biancoceleste.
2018
2 luglio: Brio su Rocco Nice porta il Palio in casa del Drago e per la sesta volta, stavolta con un cavallo esordiente, scrive il suo nome sull’albo d’oro dei fantini vittoriosi. Ironia del destino, il Drappellone è stato dipinto dal famoso vignettista Emilio Giannelli che, da contradaiolo del Drago, ha visto portare la sua opera proprio nel rione natio, Camporegio, a secco di trionfi dal 2014.
16 agosto: La Lupa ci ha preso gusto e dopo il cappotto del 2016 trionfa anche nel Palio di mezz’agosto due anni dopo, stavolta grazie a Gingillo (Giuseppe Zedde) su Porto Alabe. La contrada di Vallerozzi di rincorsa è già in testa alla curva di San Martino, chiudendo di fatto la gara dopo il primo giro: inutili i tentativi della Giraffa che, fino all’ultimo metro di tufo, cerca di superare Gingillo.
20 ottobre: Nel terzo appuntamento dell’anno, il Palio straordinario dedicato alla fine della Prima Guerra Mondiale porta la firma della Tartuca, che vince col cavallo Remorex rimasto scosso e interrompe un digiuno lungo otto anni (ultima vittoria agosto 2010). La contrada non vinceva uno straordinario dal 14 maggio 1809 ed è la prima volta che ci riesce con un cavallo che supera il bandierino senza il suo fantino (Tempesta).
2019
2 luglio: Piazza del Campo si tinge di bianco rosso per la vittoria della Giraffa grazie a Tittia su Tale e Quale. Un Palio incerto e combattuto, con la Chiocciola che guida la corsa tallonata dalla Giraffa fino all’ultimo Casato. All’uscita dalla curva Giovanni Atzeni sferra l’attacco vincente e mentre il bandierino si avvicina riesce a prendere la testa e, per una manciata di centimetri, mettere la testa del cavallo davanti alle avversarie.
16 agosto: Il fantino è sempre lui, Tittia, e ritorna anche Remorex che si conferma vincente da scosso. È la Selva ad aggiudicarsi il drappellone disegnato dal maestro del fumetto Milo Manara, e a festeggiare la 39esima vittoria nella storia del Palio. Al secondo San Martino il Bruco è in testa, Tittia cade, passano Onda e Aquila e all’ultima curva del Casato un inarrestabile Remorex, all’esterno, riesce a imporsi per pochissimi centimetri.
2020–2021
A causa della pandemia di Covid-19 non vengono disputate le Carriere di luglio e agosto di entrambi gli anni, con un’interruzione che non ha precedenti
2022
2 luglio: Al termine di una carriera tesa, caratterizzata dagli infortuni e incerta fino alla fine, il Drago vince con Tittia (ottavo successo in carriera) su Zio Frac. La Civetta è costretta al ritiro per un problema fisico del cavallo Vankook, seguita a stretto giro da Bruco e Leocorno entrambe fuori perché i loro fantini si infortunano durante una mossa non valida. Alla fine è la contrada di Camporegio a tagliare per prima il traguardo al bandierino, prevalendo sulla Torre.
17 agosto: Atzeni alla quarta vittoria consecutiva porta al trionfo la contrada del Leocorno, spezzando un digiuno di 15 anni. Il Palio, a causa della pioggia, viene rinviato di un giorno e alla fine saranno solo tre le contrade al bandierino, Leocorno, Selva e Valdimontone, a causa delle cadute nel primo giro della carriera.
2023
2 luglio: La Selva torna al successo con Tittia su Violenta da Clodia. Una corsa incredibile, quella di Giovanni Atzeni che è rimasto in testa per tre giri, rendendo vani i tentativi della Torre che fino all’ultimo cerca di superarlo: Tittia vince il quinto palio consecutivo dal 2019, portando a dieci il totale. E con lui la Selva arriva a 40 drappelloni, con questo dipinto da Roberto Di Jullo. 16 agosto: L’Oca, che non vinceva dal 2013, trionfa con Brigante su Zio Frac rimasto scosso, in una carriera a dir poco spettacolare. 62° sigillo per la contrada di Fontebranda, vissuto al cardiopalma per il susseguirsi di cadute, sorpassi e tentativi di superare Zio Frac, rimasto orfano di fantino fin dal primo giro ma in testa fino al bandierino finale. Nulla da fare per la Torre, beffata di nuovo sull’arrivo come un anno prima.
2024
4 luglio: Dopo i due rinvii per maltempo il 2 e il 3 luglio, la Carriera si è svolta con l’uscita dei cavalli dal Cortile del Podestà alle 19 di giovedì. L’Onda colpisce ancora con il fantino Carlo Sanna, detto Brigante su Tabacco, dopo 7 anni. Alla Contrada di via Dupré il Drappellone di Giovanni Gasparro, dedicato alla Madonna di Provenzano e con una menzione per l’ottantesimo anniversario della Liberazione della città di Siena (avvenuta il 3 luglio 1944). 17 agosto: La Lupa alla trentottesima vittoria con Dino Pes, detto Velluto, su Benitos, tornando a conquistare il Palio dopo tre anni. La Carriera è rinviata al 17 agosto per la pioggia che è iniziata a cadere durante il Corteo Storico. Il sabato va in scena lo spettacolo della Carriera che in una delle rarissime volte vede tagliare il traguardo in Piazza del Campo a tutte e 10 le contrade partecipanti.
Prospettive per il 2025
Negli ultimi dieci anni si è vista una crescente spettacolarità: fantini dominanti come Scompiglio, Brigante e Tittia, cavalli leggendari come Preziosa Penelope, Remorex, Zio Frac, e contrade capaci di imporsi in anni recenti come la Lupa, forte anche dell’ultima vittoria nel 2024. Questo 2025 si apre dunque sotto il segno dell’incertezza: chi romperà il digiuno, chi confermerà una serie, chi invece sorprenderà? Ad oggi nessuno può prevedere quale sarà la vincente questa sera: la storia recente insegna che ogni anno può riservare sorprese. È la magia del Palio.