
E’ una vera odissea quelle che negli ultimi anni ha coinvolto il teatro dei Varii
Teatro dei Varii a Colle, uno ‘spettacolo’ che dura da 10 anni. Nessun fantasma dell’opera, né mancanza di volontà, ma il perseguimento di tutte le normative. Alcuni giorni fa è stato approvato un progetto esecutivo. Si tratta di interventi di adeguamento alla normativa della sicurezza per il valore di 260mila euro, comprese le progettazioni. La storia del restauro del Teatro dei Varii è abbastanza lunga. Andando con ordine: negli ultimi trenta anni è stato oggetto di lavori di restauro e manutenzione, rimanendo però sempre una struttura teatrale dal funzionamento occasionale e discontinuo. Nell’anno 2015 con l’obiettivo di un uso meno occasionale, l’Amministrazione Comunale ha dato inizio a lavori in base a progetti che ottennero l’autorizzazione della Soprintendenza. A seguito dell’ultimazione dei lavori, nell’anno 2018 c’è stata una parziale riapertura al pubblico, previa segnalazione al Comando Provinciale Vigili del Fuoco (una delle ultima attività svolta all’interno del Teatro, infatti, risale al 2018, con la presentazione di un nuovo modello di Ducati). A seguito dei controlli di prevenzioni incendi e del sopralluogo effettuato, il Comando dei Vigili del Fuoco di Siena il 31 maggio del 2019, ha notificato al Comune delle prescrizioni e adempimenti per conformare l’attività. Il problema è stato quello della risoluzione dei problemi di sicurezza per i palchi, da una parte le richieste della Soprintendenza dall’altra quelle dei Vigili del Fuoco. Al tempo l’assessore alla cultura Cristiano Bianchi aveva sbloccato il caso, anche grazie ad una riunione tra Vigili e Soprintendenza trovando una soluzione tra le due esigenze. Nell’ottobre del 2021 è stato dato mandato alla progettazione di interventi edili propedeutici alle prescrizioni dei vigili del fuoco. Ulteriori incarichi anche nel 2023. I lavori sono stati affidati, ma come fa sapere una nota dell’amministrazione di alcuni mesi fa: "in fase esecutiva si è dovuto procedere con l’iter della risoluzione contrattuale". Ne aveva dato notizia La Nazione nel giugno di quest’anno, con l’annuncio di presentare un nuovo progetto aggiornato, che tenga conto delle esigenze emerse e dei vincoli architettonici e funzionali dell’edificio. Il riferimento, in particolare, era proprio all’impasse dei palchetti del Teatro, nodo centrale che ha condizionato l’avanzamento dell’opera. Ora c’è il nuovo progetto approvato dalla giunta che prevede la parte preponderante dell’intervento riguarda la realizzazione dei parapetti sui tre ordini di palchi. Cosa manca? L’affidamento e l’inizio dei lavori, così da poter restituire finalmente il settecentesco palcoscenico alla comunità.
Lodovico Andreucci