REDAZIONE SIENA

Il caso multe divide la maggioranza: "Meno punitivi con chi ci visita"

’Siena in tutti i sensi’: "Bene un traffico regolato, ma possibile che tutti gli indisciplinati vengano qui?"

L’immagine di un’auto straniera bloccata con le ganasce in pieno giorno in via Fontebranda, allegata alla nota diffusa da ’Siena in tutti i sensi’

L’immagine di un’auto straniera bloccata con le ganasce in pieno giorno in via Fontebranda, allegata alla nota diffusa da ’Siena in tutti i sensi’

Prima era arrivata l’opposizione: Gianluca Marzucchi di Polis e Adriano Tortorelli di Progetto Siena, poi il Pd, poi Iantorno di Avs. Ma ora sul ’caro multe’ interviene - duramente - anche un gruppo di maggioranza (il secondo più numeroso dopo Fratelli d’Italia, ’Siena in tutti i sensi’), che bacchetta sia il comandante della Polizia municipale sia l’assessore alla mobilità Enrico Tucci. Il caso è scoppiato invero in ritardo, perché già a marzo erano stati resi noti - e pubblicati - i dati diffusi dal Siope (osservatorio ministeriale, quindi che utilizza dati ufficiali forniti dagli stessi enti) sugli incassi pro capite delle sanzioni al codice della strada.

Siena era risultata prima in Italia con circa 171 euro a testa, dato che comprende anche i non residenti, ma che comunque mette in rapporto il totale degli incassi da multe al numero dei residenti: vale per Siena come per Firenze, Roma, Palermo o Aosta, tutti con lo stesso indicatore. E ’Siena in tutti i sensi’, pur riconoscendo l’importanza della "gestione di un traffico regolare e regolamentato che renda più vivibile una città", si domanda "come sia possibile che tutti gli indisciplinati nazionali e internazionali si siano dati appuntamento a Siena. Governare il traffico è compito del comandante della Polizia locale. A lui vorremmo raccomandare di mostrare il proprio efficientismo in questioni importanti come questa, dando le necessarie direttive per essere più assertivi e meno punitivi nei confronti di chi visita la nostra città". E all’assessore viene ricordato: "Non siamo d’accordo con le sue affermazioni sul fatto che in fondo “pagano gli altri”. Conoscendolo, pensiamo sia stato il frutto di una riflessione poco approfondita: il turismo rappresenta la maggiore risorsa del nostro territorio".

Dalle opposizioni, Marzucchi e Tortorelli osservano che "gli importi ricavati dalle multe sono così alti che il bilancio comunale non può privarsene senza essere messo in crisi. Ma forse è il caso di individuare un (lungo) percorso che faccia tornare i cittadini di Siena a pagare un livello di tributi e di multe come avviene nelle città analoghe alla nostra". Per il Pd, il dato è "un segnale d’allarme sulla gestione della mobilità. Chiediamo massima trasparenza sui proventi derivanti dalle multe e sulla loro effettiva destinazione; un piano concreto per reinvestire tali risorse in sicurezza stradale, manutenzione e mobilità sostenibile". Per Fiorino Iantorno, candidato di Avs alle regionali, "per le multe abbiamo un record di cui non andare fieri. Basta con la politica dello sceriffo, non servono controlli a tappeto, ma soluzioni intelligenti e sostenibili".