
Il documento programmatico è stato deliberato per la successiva firma rispettivamente, su delega del sindaco Nicoletta Fabio, dall’assessore alla sanità Giuseppe Giordano e dal direttore generale Asl Marco Torre
Una nuova sede della centrale emergenza-urgenza nel territorio comunale al centro del protocollo d’intesa approvato ieri dal Comune di Siena e Asl Sud Est. "Un atto fondamentale e preziosissimo per il territorio – spiega l’assessore Giuseppe Giordano –. Fin dall’inizio del mandato di questa amministrazione c’è stato l’impegno a risolvere questa criticità e mettere a disposizione della comunità uno spazio idoneo per il servizio 118, per il quale è necessario reperire una soluzione strutturale adeguata.
La prossima fase vedrà l’amministrazione comunale proseguire nell’attento monitoraggio per una nuova sede moderna e funzionale. "Con la Asl a marzo scorso abbiamo già effettuato un sopralluogo in viale Bracci - annuncia Giordano –, su un terreno di proprietà comunale che mettiamo a disposizione. "Questo Protocollo – afferma il direttore generale Asl Marco Torre – conferma la volontà di Asl di individuare una nuova sede alla Centrale 118 e testimonia anche la necessità di collaborare con il Comune perché il processo è articolato e complesso".
Il protocollo d’intesa, come si legge nel documento, "costituisce un atto di collaborazione istituzionale volto al potenziamento dell’organizzazione e dell’efficienza dei servizi sanitari nel territorio comunale, con attenzione al sistema dell’emergenza urgenza. Per tale scopo, le parti si impegnano a cooperare ponendo in essere tutte le azioni necessarie allo scopo, compresa la ricognizione e valutazione congiunta dei luoghi e spazi idonei ad accogliere una nuova sede della Centrale Emergenza-Urgenza".
In particolare, l’Asl si impegna a "verificare la disponibilità di finanziamenti opportunamente destinati all’intervento; di coordinare, ove necessario, le proprie azioni con altri enti e soggetti istituzionali coinvolti nel sistema di emergenza". Mentre il Comune di Siena si impegna a "verificare e, ove necessario, attivare la possibilità di destinare all’intervento aree o immobili di proprietà comunale, attraverso strumenti quali la cessione, la permuta o altre forme di disponibilità. Garantire il supporto tecnico e amministrativo ai procedimenti urbanistici ed edilizi necessari, compresa la predisposizione o variante degli strumenti urbanistici per garantire la compatibilità dell’intervento con la pianificazione vigente; agevolare, per quanto di competenza, il rilascio di autorizzazioni, pareri e nulla osta per l’attuazione dell’intervento.
"Le parti – si legge ancora - si impegnano a collaborare per individuare entro la primavera 2028 le soluzioni finalizzate all’attivazione di quanto previsto dal presente protocollo", che ha validità a tempo indeterminato.
p.t.