GIUSEPPE SERAFINI
Cronaca

Stefano Capitini del ‘Cippebar’ è la lingua più loquace del paese

Stefano Capitini proprietario dello storico ‘Cippebar’ di Piancastagnaio è la lingua più locquace di Piancastagnaio per il 2025. Lo ha...

Nell’ambito della tradizionale festa di San Bartolomeo è stato assegnato un premio speciale quello della lingua più loquace

Nell’ambito della tradizionale festa di San Bartolomeo è stato assegnato un premio speciale quello della lingua più loquace

Stefano Capitini proprietario dello storico ‘Cippebar’ di Piancastagnaio è la lingua più locquace di Piancastagnaio per il 2025. Lo ha stabilito la ‘commissione’ della tradizionale festa tradizionale di San Bartolomeo che si è svolta domenica sera nel rione del ‘Parmento’ il Borgo del centro storico del paese. E’ stata una festa che ha visto una grandissima partecipazione popolare con i residenti e che gli ospiti che hanno collaborato nell’ allestimento della serata con musica e soprattutto la grande merenda offerta dai residenti del rione con cibi e dolci fatti in casa.

La celebrazione di San Bartolomeo si è svolta in onore del Discepolo martirizzato in Asia Compatrono del paese. Per secoli San Bartolomeo patrono principalmente primario di Piancastagnaio ha dovuto ‘fare i conti’ con l’ altro Santo anch’esso “ principale San Filippo Neri. Negli anni novanta a spuntarla fu il ‘Pippo bono’ fiorentino decretato patrono primario con tanto di delibera comunale e e decreto Vescovile. Ma San Bartolomeo, protettore dei macellai, cuoiai, pellettieri, conciatori di pelle ha resistito nel cuore dei tanti Pianesi. La caratteristica del Santo, secondo i Vangeli, fu quella di essere sincero e ‘locquace’. Per questo fu martirizzato con il taglio della lingua. A Piancastagnaio la festa del Santo è un giorno in cui "si fanno gli auguri" scherzosamente a locquace e chiacchieroni. A Stefano Capitini la ‘classica lingua di Bue’ offerta da Alberto Guerrini e Claudio Brogi animatori della festa . "Chiacchierone, orgogliosamente chiacchierone, credo di aver meritato questo premio" il commento del premiato Stefano Capitini.

Giuseppe Serafini