REDAZIONE SIENA

"Stabilizzare i docenti precari per il sostegno"

"L’informativa ricevuta in Provveditorato restituisce un quadro estremamente preoccupante per l’avvio del prossimo anno scolastico". Così Anna Cassanelli, segretaria...

"L’informativa ricevuta in Provveditorato restituisce un quadro estremamente preoccupante per l’avvio del prossimo anno scolastico". Così Anna Cassanelli, segretaria...

"L’informativa ricevuta in Provveditorato restituisce un quadro estremamente preoccupante per l’avvio del prossimo anno scolastico". Così Anna Cassanelli, segretaria...

"L’informativa ricevuta in Provveditorato restituisce un quadro estremamente preoccupante per l’avvio del prossimo anno scolastico". Così Anna Cassanelli, segretaria Flc Cgil di Siena, preoccupata per l’applicazione del Decreto ministeriale 32/25 che introduce la possibilità, su richiesta delle famiglie, di confermare per il 2025/2026 i docenti di sostegno già assegnati agli alunni nell’anno in corso. "Le famiglie – spiega Cassanelli – hanno potuto presentare domanda entro il 31 maggio al dirigente scolastico, che ha poi verificato la disponibilità dell’insegnante e comunicato l’esito all’Ufficio Scolastico, alla famiglia e al docente entro il 15 giugno. Il problema è che ora queste richieste vanno tutte verificate manualmente dall’Ufficio Scolastico Provinciale, da anni sotto-organico e con una mole crescente di lavoro concentrata nei mesi estivi".

I numeri, secondo la Flc Cgil, parlano chiaro: 22 richieste nella scuola dell’infanzia, 92 nella primaria, 74 nella secondaria di primo grado e 104 nella secondaria di secondo grado. In totale 292 conferme da gestire.

"È un carico di lavoro enorme per un’amministrazione in sofferenza – sottolinea la sindacalista – ma un elemento particolarmente critico riguarda i criteri di priorità: le conferme degli insegnanti di sostegno avranno precedenza assoluta su tutte le operazioni di nomina a tempo determinato, anche su colleghi con legge 104. Inoltre verranno confermati docenti senza specializzazione sul sostegno, a scapito di docenti che hanno appena conseguito il titolo investendo tempo e risorse. La responsabilità politica è tutta del ministero. Bisogna stabilizzare i precari".