MICHELA MONTI
Cronaca

Docenti di ruolo, giorni decisivi. A Pistoia 250 posti da assegnare. La scelta delle sedi va fatta online

Il sistema attribuirà le scuole sulla base dell’ordine di graduatoria e delle preferenze espresse. Gli istituti stanno pubblicando le disponibilità residue utili per la successiva fase delle supplenze. .

Una docente in aula (archivio)

Una docente in aula (archivio)

Dopo l’assegnazione della provincia, è entrata nel vivo la fase decisiva per l’immissione in ruolo dei docenti: quella della scelta della sede. A Pistoia, così come nel resto della Toscana, da alcuni giorni è attiva sulla piattaforma del Ministero dell’Istruzione e del Merito la procedura informatizzata che consentirà agli aspiranti insegnanti di indicare le proprie preferenze tra le scuole disponibili, passaggio cruciale per completare l’inserimento a tempo indeterminato. Si tratta della seconda tappa del lungo percorso di assunzione per l’anno scolastico 2025/2026, che ha già visto nelle scorse settimane l’Ufficio scolastico provinciale pubblicare i primi contingenti autorizzati: oltre 250 i posti da coprire nel Pistoiese, distribuiti tra infanzia (47), primaria (103), medie (50) e superiori (circa 60, tra posti comuni e sostegno). Con la scelta della sede, i candidati collocati utilmente nelle GAE (Graduatorie ad esaurimento) e nelle GM (Graduatorie di merito dei concorsi ordinari e straordinari) hanno ora la possibilità di stabilire dove, concretamente, prenderanno servizio a partire dal 1° settembre.

Il sistema, come da prassi, assegnerà le sedi disponibili sulla base dell’ordine di graduatoria e delle preferenze espresse. Le operazioni si svolgono esclusivamente online, e ogni passo è regolato da scadenze precise: chi non presenta la domanda o non indica preferenze rischia l’assegnazione d’ufficio o addirittura la decadenza. Nella provincia di Pistoia, dove l’alta percentuale di supplenze ha rappresentato per anni un elemento critico, la stabilizzazione del personale è vista come un’opportunità per rafforzare la continuità didattica e dare maggiore solidità agli organici. Dirigenti scolastici e sindacati auspicano che tutti i posti vacanti possano essere coperti già entro l’estate, anche se resta l’incognita su quanti candidati effettivamente accetteranno l’immissione, soprattutto per i posti sul sostegno o in zone meno richieste.

Le operazioni di assegnazione delle sedi dovrebbero concludersi entro la prima metà di agosto. Subito dopo scatterà il caricamento dei contratti e la definizione dei passaggi successivi, inclusi quelli per l’anno di prova e formazione. Per molti docenti precari si tratta del coronamento di un percorso lungo e spesso tortuoso, fatto di anni tra supplenze brevi, cambi di sede, concorsi e aggiornamenti delle graduatorie. E per le scuole della provincia si apre la speranza di un avvio di anno scolastico finalmente con gli organici completi e meno turn over.

Nel frattempo, gli istituti stanno ultimando anche le operazioni di rettifica degli organici e pubblicando le disponibilità residue che saranno utili per la successiva fase delle supplenze. Un altro passaggio caldo, che coinvolgerà migliaia di aspiranti in attesa della convocazione.

M.M.