
Dagli ammortizzatori al rilancio del sito di Siena
Settimana di fuoco per la vertenza Beko, che vedrà già oggi lo stabilimento di Siena protagonista dell’incontro tra i sindacati e la Regione Toscana (nella persona del consigliere per le crisi industriali, Valerio Fabiani) sulle misure straordinarie destinate alla formazione dei lavoratori di viale Toselli (circa un milione di euro).
Domani invece i riflettori si spostano a Palazzo pubblico, dove la giunta del sindaco Nicoletta Fabio procederà a deliberare l’atto di indirizzo per la costituzione di una società con Invitalia, società chiamata a gestire il sito di viale Toselli in vista della reindustrializzazione. Il nuovo soggetto pubblico dovrebbe vedere la compartecipazione del Comune al 20%.
E mentre indiscrezioni annunciano i primi interessamenti da parte di soggetti industriali disposti a investire sul rilancio dello stabilimento Beko di Siena, mercoledì al ministero del Lavoro si andrà alla firma dell’accordo che prevede ammortizzatori sociali per i prossimi due anni e la possibilità di uscite volontarie per i lavoratori di viale Toselli. Infine giovedì il Parlamento convertirà in legge il Decreto Industria contenente la cassa integrazione a zero ore fino al 2027 e gli incentivi alle uscite volontarie degli operai Beko. Scontato l’esito del voto, dal momento che sul provvedimento il Governo pare orientato a porre la fiducia.
C.B.