MASSIMO BILIORSI
Cronaca

Seminari internazionali del Siena jazz. La grande musica sbarca in Fortezza

Dopo l’anteprima con Fresu e Sosa in piazza del Campo, grandi nomi della scena internazionale si esibiscono al Bastione San Domenico.

Ben Street, uno dei protagonisti dei concerti in Fortezza

Ben Street, uno dei protagonisti dei concerti in Fortezza

Due grandi eventi al Bastione San Domenico della Fortezza Medicea, il tutto per l’International Summer Workshop di Siena Jazz. Questa sera e domani (ore 21,45 ingresso a pagamento) sul palco nomi internazionali presenti come docenti nelle aule della Fortezza Medicea. Con il "Siena Jazz Master" sfilano grandi protagonisti del jazz europeo e d’oltreoceano.

Si comincia stasera con la tromba di Philip Dizack, uno dei trombettisti più importanti e versatili della sua generazione, tanto da essersi guadagnato il titolo di uno dei "trombettisti del futuro" per la rivista Down Beat. Con lui Nir Felder, chitarrista che si è subito imposto nella scena jazz statunitense grazie alla sua spiccata versatilità linguistica, capace di spaziare dal jazz classico alla fusion, al rock.

Salirà sul palco anche Ben Street, contrabbassista che ha suonato e registrato con molti artisti rinomati, tra cui John Scofield, Kurt Rosenwinkel, Mark Turner. Alla batteria Eric McPherson che ha grandi collaborazioni anche nel nostro paese. Completano il gruppo della prima sera la voce di Jo Lawry, cantante e compositrice australiana, nota per il suo mix unico di jazz, pop e stili contemporanei, la tromba di Hermon Mehari, che non ha mai del tutto abbandonato le sonorità del suo paese d’origine, l’Eritrea, la chitarra di Roberto Cecchetto, un virtuoso dello strumento e uno dei grandi "amici storici" dei Seminari Internazionali del Siena Jazz, il contrabbasso di Linda Oh, un passato di altissimi studi e grandi incontri, fra cui quello della presenza nel quartetto di Pat Metheny.