MASSIMO MONTEBOVE
Cronaca

Ruzzi della Conca, sfida finale. Le contrade si mettono alla prova per conquistare l’ambito trofeo

Ecco gli appuntamenti di questo evento che rinnova la tradizione popolare di Chiusi. Festa e divertimento

Le contrade che si mettono in gioco per l’ambito palio sono Biffe, Fornace, Granocchiaio, Mar Nero e Sottogrottone

Le contrade che si mettono in gioco per l’ambito palio sono Biffe, Fornace, Granocchiaio, Mar Nero e Sottogrottone

I Ruzzi entrano nel fine settimana conclusivo e più atteso che assegnerà la Conca, il palio di questa festa caratterizzata dal gioco della palla al bracciale. Domani protagonisti sono i più giovani: si parte alle 15 nella Chiesa di S.Maria della Pace con il raduno e la benedizione di giocatori, sbandieratori e tamburini. Quindi la partenza per il campo sportivo dove alle 16 si svolgeranno i Ruzzini, una sorta di giochi senza frontiere dedicati ai bambini che gareggeranno nelle contrade Biffe, Fornace, Granocchiaio, Mar Nero e Sottogrottone. Alle 17.30, allo stadio di Chiusi Scalo, sarà la volta del Braccialino, torneo di palla al bracciale che vedrà protagonista i ragazzi fino a 15 anni delle 5 contrade. In serata non resta che l’imbarazzo della scelta nel ristorante e nel bistrot con un dj set per i più giovani e una serata danzante. Stasera ci sarà e la presentazione della Canottieri d’Aloja stagione 2025/2026. Tutti gli eventi enogastronomici e musicali si svolgono in piazza XXVI Giugno. La notte sarà lunga così come l’attesa per la giornata di domani, che sarà caratterizzata dalla sfilata in costumi storici, dalla seconda grande giornata della grande disfida della palla al bracciale e dalla finalissima che assegnerà la Conca numero 44 dei Ruzzi. La sfida ai campioni in carica del Sottogrottone è partita. Negli ultimi 10 anni la lotta per il palio chiusino è stata apertissima, spazzando il dominio incontrastato del Granocchiaio che resta comunque la contrada con più Conche conquistate dal 1981, anno in cui grazie all’intuizione dell’allora parroco Don Vasco Della Lena e di alcuni cittadini, nacquero i "Ruzzi della Conca".

Massimo Montebove