
Il presidente Giovanni Di Fede è il. primo da destra nella foto, insieme con gli altri componenti del direttivo
Dodicimila chilometri percorsi dalle ambulanze. È il dato che fotografa a Poggibonsi l’attività della Pubblica assistenza al 30 giugno di quest’anno in materia di servizi in direzione dei presidi ospedalieri – in particolare a Campostaggia e alle Scotte, ma non soltanto – e per gli interventi di emergenza-urgenza sul territorio. Un totale, nei primi sei mesi del 2025, di 1.924 viaggi. Spiega il presidente della Pubblica assistenza di Poggibonsi Giovanni Di Fede: "In questo caso parliamo della nostra attività relativa al lavoro per la Asl, quindi troviamo all’interno del bilancio di metà anno le emergenze-urgenze propriamente dette, così come i trasporti delle persone ad esempio da ospedale ad ospedale, quando si richiede l’intervento dell’ambulanza. Un’attività certosina, complessa da gestire, anche solo per la copertura dei turni. Per questo ringraziamo sempre tutti coloro che prestano questo tipo di opera così delicata. Dipendenti e volontari". In proposito, è da rilevare anche la realizzazione di un interessante video da parte della struttura di via Dante a Poggibonsi: "I giovani dell’associazione che seguono il settore dei social – aggiunge Di Fede - si sono dedicati a contributi su come funziona il mezzo e come si attiva per le emergenze. Tutto questo cercando di cogliere l’attenzione del pubblico dei social, quindi attraverso sequenze dal linguaggio semplice, a tratti ironico, ma sempre brillante e coinvolgente". Considerati i numerosi chilometri all’attivo, tra le priorità per il prosieguo del 2025 la Pubblica assistenza ha inserito la raccolta di fondi per contare su un nuovo mezzo di soccorso, come del resto annunciato già nelle scorse settimane: "Si presenta la necessità di sostituire le ambulanze dell’emergenza, con il raggiungimento dei 250mila chilometri. Non a caso abbiamo lanciato a suo tempo la sottoscrizione, rivolta ai nostri soci, per acquistare una nuova ambulanza. L’ultima che abbiamo immesso nel parco automezzi risale al mese di marzo del 2023, grazie in quel caso a fondi raccolti presso aziende e a donazioni di privati. A oggi abbiamo quattro mezzi per l’emergenza-urgenza. E’ una bella sfida. Noi siamo pronti ad affrontarla", conclude il presidente Giovanni Di Fede.
Paolo Bartalini