
Chianciano celebra il patrono
Tra saracinesche abbassate e zoccoli di cavalli, Chianciano Terme vive un weekend di forti contrasti. Mentre la città celebra la propria identità con figuranti, buoi e carrozze, il centro storico si spegne: i commercianti hanno realizzato ieri sera, mentre era in corso la festa gastronomica nella piazzola dei Soldati, una serrata serale per denunciare il collasso economico aggravato dalla gestione attuale della Ztl. Tradizione e protesta si incontrano così, nello stesso spazio e nello stesso tempo. "Il centro storico è al collasso – denunciano gli esercenti – e la Ztl, così com’è, sta aggravando una crisi ormai strutturale. Mancano accessibilità, parcheggi, servizi e con essi anche il passaggio pedonale e la vitalità necessaria a tenere in vita le nostre attività. Dopo mesi di incontri, telefonate e confronti (tra cui quello pubblico del 3 giugno in Sala Consiliare e l’ultimo il 26 giugno) i commercianti lamentano l’assenza di un riscontro concreto da parte dell’amministrazione comunale". "Lo facciamo – si legge in una nota– per richiamare l’attenzione sulla criticità, non più sostenibile economicamente. I commercianti del centro storico di Chianciano Terme, ormai da mesi, stanno segnalando con forza e unità di intenti gli effetti devastanti che la Zona a Traffico Limitato, così come attualmente concepita e gestita, sta causando alle attività economiche della zona".
La festa va comunque avanti e oggi il corteo partirà alle 10 da Piazza Indipendenza, attraverserà le vie principali della cittadina per concludersi ai Giardini Pubblici di via Dante alle 12, con la benedizione degli animali, accompagnata dalla Banda Musicale Bonaventura Somma e da un’esibizione di falconeria. Oltre 70 figuranti, carrozze, buoi e cavalli. "La Festa di San Giovanni è molto più di un evento – dichiara la sindaca Grazia Torelli – è un momento di coesione per la nostra comunità, un’occasione per celebrare le nostre radici e guardare al futuro con spirito di unità. Il corteo storico rappresenta l’anima di Chianciano".
Anna Duchini