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Palio, la diretta resta su La7. C’è l’intesa con il Consorzio

Sarà per tre anni e non quattro, come l’accordo iniziale scaduto nel 2025 ll presidente Bianchi: "Comunicheremo la data della firma del contratto" .

Giovanni Mazzini (a sinistra) e Pierluigi Pardo raccontano il Palio in diretta

Giovanni Mazzini (a sinistra) e Pierluigi Pardo raccontano il Palio in diretta

Fumata bianca, tutti d’accordo: la diretta del Palio nei prossimi tre anni sarà sempre su La7. Era già nell’aria, vista la qualità del prodotto e, non ultimo, anche il 13,5% di share, un record, raggiunto per l’Assunta. Quasi un milione e mezzo di spettatori. Ad annunciare l’intesa è stato ieri il presidente del Consorzio per la tutela del Palio Massimo Bianchi in una nota stringatissima dove conferma il raggiunto accordo "con il gruppo Rcs/La7 per le riprese televisive delle Carriere degli anni 2026-2027-2028. Successivamente comunicheremo la data nella quale sarà firmato il relativo contratto". Che dovrebbe avvenire a breve, questione di qualche settimana, in Comune alla presenza di tutti i protagonisti dell’intesa. La 7 ha dunque sbaragliato la concorrenza della Rai in primis e anche di Mediaset. Le offerte presentate sarebbero state economicamente comparabili, sovrapponibili. Evidentemente a far prevalere la televisione di Urbano Cairo è stata la soddisfazione per un prodotto che è piaciuto e che ha tenuto conto delle sensibilità senesi. Oltre a confermare sostanzialmente il pacchetto già offerto – dalla copertura digitale e dalla distribuzione internazionale alla trasmissione senza interruzioni, compresa quella del corteo storico e della prova generale –, probabilmente vengono garantiti ulteriori passi avanti. E miglioramenti che saranno svelati però al momento della firma del contratto. Positiva anche la valutazione della conduzione di Pierluigi Pardo, voce e volto noto del calcio e dello sport in tv, affiancato dal bravissimo Giovanni Mazzini, una sicurezza per il Palio. Aveva svolto tale ruolo anche in precedenza con Annalisa Bruchi per la Rai.

Il nuovo accordo, a cui ha lavorato l’ad Fulvio Bruni che ha la delega, oltre a tutto il cda, arriva dopo il ’divorzio’ del 2022 dalla Rai ufficializzato dall’allora sindaco Luigi De Mossi. Il Palio cambiò canale dopo un’offerta, si disse all’epoca, modesta della televisione di Stato, solo 35mila euro a Carriera, in aggiunta al rischio che potesse andare su Rai 5 per evitare ingorghi su Rai2, la rete da anni destinata alla Festa. L’accordo siglato nel 2022, a differenza dell’attuale, era quadriennale e non durava tre anni come adesso. Secondo quanto emerse all’epoca, fruttava al Consorzio 540 mila euro, pari a 67.500 per ognuna delle 8 Carriere. E sarebbe stato pagata la medesima cifra nel caso ci fosse uno Straordinario.

Laura Valdesi