
Ieri la prima giornata dei due mesi di lezioni, fra Fisica, Chimica e Biologia
"Accompagnare gli studenti lungo il percorso formativo di questo semestre filtro significa rafforzare il legame tra Università e territorio, offrendo l’opportunità di una formazione solida e attenta alle esigenze dettate dalle nuove modalità di accesso al corso di laurea magistrale in Medicina e chirurgia", così la professoressa Paola Piomboni, delegata alla didattica dell’Università, ha aperto le lezioni del nuovo semestre filtro e spiegato le modalità di svolgimento di questi due mesi, al termine dei quali i frequentanti sosterranno l’esame, vero e proprio test di ammissione (posticipato) al corso di laurea di Medicina, che a Siena ha come presidente il professor Fabio Ferretti.
La svolta del semestre filtro per Medicina, voluta dal Mur in sostituzione del precedente test d’ingresso, vede l’Università di Siena "offrire, a chi si è iscritto – spiega Piomboni –, 75 ore per ciascuno dei tre insegnamenti fondamentali sui quali dovranno poi sostenere il quiz finale, ovvero Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia. Noi faremo lezione fino al 6 novembre, dal lunedì al giovedì, mattina e pomeriggio, con tre giorni di stacco da una settimana all’altra in modo da lasciare ai ragazzi il tempo per studiare. Al termine, si svolgeranno gli esami contemporaneamente in tutti gli atenei, in due sessioni, il 20 novembre e il 10 dicembre. I punteggi ottenuti saranno utilizzati per l’inserimento nelle graduatorie nazionali per l’ammissione al corso di laurea, che procederà con il secondo semestre. La frequenza è obbligatoria: le lezioni sono seguibili in presenza a Siena nell’aula magna del Polo didattico Le Scotte, ma anche in didattica sincrona dall’aula 4 dell’ospedale Misericordia di Grosseto e dal Centro di GeoTecnologie di San Giovanni Valdarno; i partecipanti possono inoltre seguire le lezioni da remoto, sempre in sincrono, sul dispositivo personale".
Ieri hanno seguito la prima giornata di lezioni 465 dei 469 iscritti al semestre filtro a Siena: il più (intorno a 400) nell’aula magna dell’Università alle Scotte, una ventina da Grosseto, altrettanti a San Giovanni Valdarno, il resto da remoto. "Rispetto al passato – prosegue Piomboni –, quando avevamo anche 800-1000 iscritti ai test di ammissione, con questa nuova procedura ne abbiamo la metà, ma sono anche quelli che sono determinati a frequentare il corso di studi e hanno scelto Siena come sede. Poi l’ammissione ai 305 posti disponibili a Siena (erano 275 l’anno scorso) sarà in base alla graduatoria nazionale risultante dall’esame finale".
Con questo nuovo iter e questi numeri, uno su due (e anche di più) riuscirà ad entrare. Ieri dei 465 iscritti frequentanti a Siena, 457 erano italiani e 8 stranieri (6 dal Camerun, 1 da Brasile e Israele); 389 del Centro Italia, 40 del Sud, 17 del Nord e 11 provenienti dalle Isole. Come in tutta Italia, gli iscritti sono al 70 per cento di sesso femminile.
Paola Tomassoni