REDAZIONE SIENA

Oggi l’autopsia su Andrea Mari. Perizia sui rottami della Porsche

Sarà il medico legale Marra ad eseguire l’esame all’obitorio di Piombino, poi il nulla osta ai funerali. I tecnici dovranno verificare se le parti meccaniche ed elettriche dell’auto funzionavano correttamente

Il recupero degli effetti personali dall’abitacolo della Porsche.

Siena, 20 maggio 2021 - Oltre all’autopsia sulla vittima, in programma oggi, ci sarà una perizia tecnica sui rottami della Porsche 911 cabriolet. Un esame per cercare di fare chiarezza sull’incidente, avvenuto lunedì sul viale dei cipressi, costato la vita ad Andrea Mari. Un’auto dotata di un motore di 340 cavalli in grado di spingere la vettura fino alla soglia dei 300 chilometri all’ora, e che in pochi secondi può raggiungere agevolmente i 200 all’ora. Già a 150, in un secondo si percorrono 41 metri; basta quindi una minima distrazione, una leggerissima deviazione del volante, per trovarsi fuori strada.

La perizia tecnica però ha lo scopo di verificare (compatibilmente con lo stato dei resti della vettura) se lunedì tutti gli organi meccanici ed elettrici dello sterzo e degli ammortizzatori funzionavano correttamente. Inoltre, sempre se l’urto non ha provocato danni irreversibili, verrà esaminata la memoria del computer di bordo che registra una serie di parametri del motore e della velocità.

Ma l’indagine della magistratura procede anche in altre direzioni. Bisognerà capire se il fantino, sei volte vincitore del Palio di Siena, non abbia sterzato per evitare un altro veicolo oppure se abbia avuto anche una reazione scomposta determinata dall’alta velocità, all’incrocio con il mezzo che proveniva in senso opposto, che era un furgone di un corriere. Anche se il mezzo viaggiava correttamente nella propria corsia, potrebbe essere apparso improvvisamente alla visuale di Andrea Mari perché la fitta ombra dei cipressi potrebbe averlo ’nascosto’ nella fase di avvicinamento. Stiamo parlando di ipotesi e di reazioni a situazioni particolari determinate da alte velocità che però sono facilmente raggiungibili da un’auto come la Porsche.

Un altro contributo all’indagine arriverà oggi dall’autopsia sul corpo di Andrea Mari che il medico legale Damiano Marra, nominato dalla Procura di Livorno, eseguirà all’obitorio del cimitero di Piombino dove si trova la salma. Dopo l’esame, una volta avuto il nulla osta da parte della magistratura, il corpo del fantino sarà preso in consegna dai confratelli della Misericordia di Piombino che allestiranno una camera ardente nella sala del commiato. Venerdì mattina, poi il feretro sarà trasferito a Siena per le esequie in piazza del Campo dove la città potrà dare l’ultimo abbraccio a Brio, il fantino nei cuori di tutti i senesi, e non solo dei senesi. L’indagine andrà avanti per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente anche se l’uscita di strada e l’urto con il terrapieno sono ormai elementi assodati, così il primo urto del muso dell’auto sul primo cipresso, lo schianto sul secondo cipresso che ha determinato i danni maggiori alla vettura e la morte pressoché istantanea di Mari, mentre la parte posteriore della vettura è finita su un terzo cipresso. Una traiettoria che da sola fa capire la velocità della macchina, la quale ha percorso ’volando’ almeno 30-40 metri, nonostante l’impatto con tre alberi centenari.

Luca Filippi