Camera ardente nell’Entrone. Poi la bara sarà portata a spalla per l’ultimo giro in Piazza

Questa l’ipotesi concordata fra Comune e famiglia rispettando le regole Covid. Funerale in Provenzano

Il luogo dell’attesa, per cavalli e fantini. Dell’ultimo saluto con il capitano prima della battaglia sul tufo, degli sguardi che parlano e degli abbracci senza tempo. Della concentrazione. Un luogo magico, l’Entrone, per chiunque ha avuto l’opportunità di respirarlo prima che i fantini salgano a cavallo. E vadano al canape per correre il Palio. Qui arriverà domani, probabilmente nel primissimo pomeriggio, il feretro di Andrea Mari dopo l’autopsia disposta dal magistrato che sarà oggi alle 15. Il Comune ha detto subito sì, mettendosi a disposizione della famiglia del fantino per un ultimo saluto come si conviene a chi ha scritto la storia del Palio anche se con le dovute precauzioni vista la delicata situazione pandemica.

Se tutto verrà confermato ci saranno i vigili urbani ai lati dell’Entrone e ad incanalare l’afflusso fra gli steccati di chi – amici, conoscenti, contradaioli, dirigenti, gente che ha solo apprezzato l’uomo e il fantino – vorrà salutare Brio. La camera ardente nel Cortile del podestà consentirà (rispettando le regole del distanziamento) di pregare, ricordare una gioia e anche solo un sorriso. Di piangere Andrea Mari, scomparso troppo presto. E alle 20, secondo quanto ipotizzato in accordo con la famiglia del fantino, il feretro verrà portato a spalla alternativamente da una ventina di persone indicate dai suoi cari per un giro di Piazza. L’ultimo della sua vita spezzata a 43 anni ma che ha lasciato un segno indelebile nella città. Ancora una volta l’anello dove è caduto e si è fatto male, dove ha trionfato regalando ai fotografi espressioni incredibili, dove è stato sommerso dagli abbracci e ha fatto anche qualche colpo di testa. Poi il feretro andrà nella basilica di Provenzano per l’eventuale veglia funebre. Qui, nella chiesa dove è stato portato in trionfo il 2 luglio nel 2006, 2015 e 2018, le sue tre vittorie di Provenzano, sarà celebrata la messa da don Enrico Grassini, parroco della basilica e anche grande amico del fantino. L’ipotesi maxi-schermo all’esterno potrebbe invece essere scartata per evitare assembramenti. Quindi l’ultimo viaggio verso il piccolo cimitero di Torri, dove vivono i genitori.

Laura Valdesi