LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Il dolore del Cassero per la scomparsa di Brio

Castiglioni sconvolta dalla morte del fantino senese in un incidente stradale. "Ricordiamo ancora l’ultimo incontro con Andrea"

di Lucia Bigozzi

Con il Palio dei Rioni era stato un "colpo di fulmine". Nel 2001 Andrea Mari, per tutti Brio, aveva 21 anni e l’anello in terra battuta di piazzale Garibaldi ha segnato gli esordi di una carriera che lo avrebbe portato a vincere sei volte sulla lizza di Piazza del Campo, consacrandolo come uno dei "re" di Siena. Ma quel ragazzo "dal cuore grande" è rimasto in testa ai castiglionesi, specie nella grande famiglia del rione Cassero: sotto le insegne bianco-celesti Brio ha corso Palio nell’estate 2001. Non vinse ma da allora, il filo con Castiglioni non si è mai spezzato. La notizia del tragico incidente stradale a Bolgheri è rimbalzata sotto il Cassero lasciando tutti senza parole, anche perché il Rione è ancora scosso per la perdita di un personaggio storico e molto amato del Palio, Massimiliano Tanganelli detto Nanaccio, barbaresco dei bianco-celesti.

Due lutti alla vigilia del mese del Palio (giugno), per il secondo anno in stand by per il Covid pesano come un macigno nella comunità che vive il torneo come fosse una festa comandata, qualcosa di più di una corsa di cavalli. Da Palazzo San Michele è partito un telegramma indirizzato alla famiglia di Andrea Mari, firmato dal sindaco Mario Agnelli che presiede l’ente Palio, vive la kermesse da appassionato e tesse la rete delle città del Palio per far crescere e tutelare manifestazioni storiche che racchiudono l’identità e la cultura di una comunità: "Tra le città del Palio c’è un contatto continuo, anche per confrontarci sulle difficoltà e l’evoluzione di questi eventi. Di fronte alle brutte notizie, scatta una grande fratellanza. Brio ha iniziato la sua crescita passando dal nostro Palio e ha lasciato un bel ricordo". Il presidente del rione Cassero, Michele Falomi ricorda l’ultima "gita" a casa di Brio, a Siena: "Era il 2016 e organizzammo una giornata con i nostri giovani nella sua scuderia. Fu bellissimo e lui si confermò una persona di grande cuore". Vincere sei volte il Palio di Siena è "un primato che solo i grandi fantini possono vantare", aggiunge Luciano Borghesi, coordinatore della commissione comunicazione e promozione del Palio che ha conosciuto Mari.