CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Mps mette d’accordo tutti: "Siena torna leader del sistema bancario"

Michelotti, FdI: "Orgogliosi del rilancio", il plauso di Scaramelli (Iv). Il sindaco Fabio: "Siena e il Monte? Inseparabili", Carletti: "Nuove opportunità". Guasconi, Camera di commercio: "Operazione per nulla scontata". .

Rocca Salimbeni diventerà il cuore del terzo polo bancario

Rocca Salimbeni diventerà il cuore del terzo polo bancario

E’ un coro unanime, che va oltre le appartenenze e le idee politiche, quello del territorio di Siena che plaude al successo dell’offerta di Mps su Mediobanca. Francesco Michelotti, parlamentare di FdI, parla chiaro: "I risultati dell’opas sono il frutto di una grande operazione industriale che riporta Siena, da protagonista, al centro dell’Italia. Da sempre abbiamo lavorato per il salvataggio di un istituto che sembrava ormai perso, il cui rilancio di oggi ci rende orgogliosi. E’ una vittoria di carattere non solo industriale. Mps è un patrimonio storico che è nel dna di Siena e della tradizione toscana e italiana. Un’identità e una tradizione che abbiamo voluto tutelare e che oggi tornano agli onori che meritano".

Concorde la Fondazione Mps, che "accoglie con grande favore la notizia del superamento della soglia del 50%" dell’ops lanciata dal Monte su Piazzetta Cuccia. "I meriti del successo di questa storica operazione sono ascrivibili al grande lavoro svolto dal Cda e dall’ad, con i dipendenti – si evidenzia –, nella totale fiducia che il progetto di integrazione tra le due realtà bancarie porterà grandi benefici al Paese, oltre che al territorio senese".

La presidente della Provincia, Agnese Carletti, non ha dubbi: "E’ un’operazione con cui Mps consolida il suo ruolo nel panorama bancario nazionale, rafforzando la sua posizione dopo l’azione di risanamento avviata nel 2022 dal Governo Draghi, concretizzata da un valido management e dai sacrifici dei dipendenti. Confido che quest’operazione si traduca in nuova opportunità di sviluppo condiviso".

Il sindaco di Siena Nicoletta Fabio sottolinea: "Il risultato dell’ops riafferma il ruolo centrale del Monte e della nostra città nel sistema bancario. L’operazione va oltre i numeri, perché Mps torna leader e capace di guardare al futuro grazie a visione strategica, coraggio e rispetto delle radici". E infine: "Grata alla governance che ha resto possibile il risultato – conclude il sindaco –, credo che Siena e Mps siano inseparabili per immagine e per una tradizione secolare che continua a vivere".

Massimo Guasconi, presidente della Camera di commercio, analizza l’operazione: "Non era per nulla scontata, ma se un progetto è buono, i risultati lo dimostrano. Ora aspettiamo la finestra che si aprirà per arrivare al 66,7% e avere così la maggioranza assoluta di Mediobanca. Auspico un ulteriore radicamento a Siena del gruppo bancario dal punto di vista occupazionale e del management, in vista della partecipazione in Generali".

Fabio Petri, presidente di Cna Siena, ricorda: "Sei mesi fa tutti pensavano che fosse un’operazione azzardata, ma per il mondo delle Pmi era giusta dal punto di vista strategico, perché valorizza asset diversi e non ci sono sovrapposizioni al contrario delle precedenti acquisizioni". E poi: "Valutiamo bene l’ops oggi come sei mesi fa. Nascerà infatti un terzo polo bancario a guida Mps, che da sempre è vicina alle Pmi". Stefano Scaramelli (Iv), vicepresidente del Consiglio regionale e candidato nella lista ’Giani presidente’, parla di "risultato che mette Siena al centro dello scenario bancario nazionale". Così come Simone Lorenzetti, che corre nella lista ’E’ Ora’ di Alessandro Tomasi: "Il successo dell’ops apre nuove prospettive di crescita per il territorio". Infine Lorenzo Grassini, Forza Italia Siena: "Sul piano del capitale, Mps si garantisce accesso e controllo a un player che presidia segmenti cruciali; sul piano strategico, l’integrazione con Mediobanca apre la strada a un modello di banca competitivo a livello nazionale ed europeo. Infine l’Italia mostra di saper giocare in attacco, non soltanto in difesa".