ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

I giorni della svolta per Banca Mps: "Mediobanca, via libera dalla Bce"

Anticipazione dell’agenzia Reuters sull’ultimo passaggio formale per l’Offerta pubblica di scambio. Attesa per la conferma, poi a inizio luglio partirà l’operazione sul mercato varata da Rocca Salimbeni.

Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi, è arrivato alla svolta decisiva dell’Ops su Mediobanca

Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi, è arrivato alla svolta decisiva dell’Ops su Mediobanca

La notizia è stata rilanciata ieri mattina dall’agenzia Reuters e ha subito scosso la giornata finanziaria: il consiglio di vigilanza della Bce ha dato il via libera all’Offerta pubblica di scambio di Banca Mps con Mediobanca, si sostiene, e ora resta solo la ratifica formale da parte del consiglio direttivo della Banca centrale europea. Nessuna conferma - ma neanche smentita - da Francoforte, nessuna conferma da Rocca Salimbeni che peraltro, osservano fonti finanziarie, comunicherà immediatamente la decisione della Bce non appena sarà presa.

Siamo così alla vigilia del momento decisivo della partita aperta dall’ad Luigi Lovaglio e che ha scombussolato gli equilibri del credito italiano, con un’operazione di sistema - così la ha sempre definita - che ha riportato Banca Mps al centro dello scacchiere, dopo la lunga e faticosa risalita dai guasti del passato.

"Credo che sia estremamente convincente il nostro progetto, per cui sono portato a dire che alla fine avremo anche il riconoscimento della vittoria, perché chiunque prende un foglio di carta e fa i conti vede che c’è una grande creazione di valore", ha ribadito Lovaglio non più tardi di un mese al Consiglio direttivo della Fabi.

Se tutto andrà come disegnato dalla Rocca, e come anticipato da Reuters, entro la prossima settimana arriverà anche l’ok definitivo da parte della Consob (anche questo un passaggio formale), poi a inizio luglio potrebbe arrivare il lancio dell’operazione in Borsa che potrà avere una durata massima di quaranta giorni, come previsto nel prospetto dell’ops.

È insomma arrivato il momento della verità, delle decisioni del mercato invocate da Lovaglio, perché "se decide il mercato la portiamo a casa perché crea valore per tutti", disse a proposito dell’operazione sempre all’iniziativa Fabi.

In parallelo, secondo il Financial times, la Commissione europea avrebbe messo gli occhi sulla vendita del 15 per cento delle azioni a novembre, sulla quale sta indagando (in seguito a una querela) la Procura di Milano. Banca Akros, che ha seguito l’operazione, ha ribadito anche ieri che "il collocamento è stato condotto in modo corretto e trasparente, nel rispetto delle norme e delle prassi che regolano tali operazioni. Nessun ordine di acquisto correttamente inoltrato è stato ignorato".