
L’allenatore sostiene "che è stato un successo del cavallo, in tante occasioni troppo sfortunato"
"Considerando anche la vittoria di Vipera, quella era in società, sono undici i successi dei miei cavalli nel Palio", fa i conti Massimo Milani. Sì, perché Anda e Bola, che ha volato sul tufo con Gingillo nel Valdimontone, è alla sua scuderia. I proprietari sono i Westerman, una famiglia innamorata pazza del Palio.
Massimo, che effetto fa l’ennesimo successo? "Bellissimo. Chiaramente per stare a certi livelli non ti godi niente. E’ un esame continuo ogni volta e una guerra costante con il sistema".
Cosa significa quest’ultima affermazione... "’Dentro, fuori, è troppo forte, sarà pronto’. Mi riferisco al fatto che si mettono in dubbio certe cose... per esempio che fosse allenato. Una mancanza di rispetto nei miei confronti".
Ho capito, le chiacchiere che vengono messe in giro. Ma anche questo è Palio. "Vero tutto, fa parte del gioco. Però vengono a noia. Comunque quando c’è il risultato ripaga".
Com’è stata questa vittoria per la scuderia Milani? "Importante ma come lo sono tutte. Ciascuna è un esame. Ecco, però questa per me è stata la vittoria del cavallo, noi siamo risultati di corredo. Era stato troppo sfortunato in tantissime occasioni".
Quando è stato assegnato al Valdimontone hai pensato ’dai è fatta’. "Così non puoi mai dirlo, però era una situazione a favore di Anda e Bola. Per più motivi, a partire dal fantino: è stato infatti non montato ma interpretato. Inoltre con la veterinaria, Elettra, ho già collaborato per Legnano, lei già lo conosceva. Tanti tasselli giusti perché la cosa potesse venire bene. Poi c’era la componente fortuna che non si può gestire".
Com’è rientarto Anda e Bola? "Bene, come pure Zenis e Diosu"
Il capitano del Drago ha fatto i complimenti al cavallo, Zenis appunto. "Mi fa piacere che abbiano potuto constatare il modo in cui si lavora. Dietro alla preparazione c’è un’attività immane".
Tre cavalli nei dieci, il prossimo anno? "Loro naturalmente ci sono ma ce ne sono già altrettanti molto belli".
Farete la festa per Anda e Bola? "Qualcosa organizzeremo, ancora non ne abbiamo parlato. Sono già concentrato sul prossimo Palio".
Gingillo si è tolto con la vittoria i sassolini che aveva nelle scarpe. Se ne tolga uno anche Milani. "Io lavoro con entusiasmo, faccio il mio. Non posso dire proprio tutto quello che penso altrimenti resto antipatico. Preferisco godermi il momento ma le cose da dire sarebbero tante".
Su cosa? "Sulla scelta dei cavalli, ad esempio. E’ stata fatta una guerra a Zentiles in modo spropositato quando sono poi stati inseriti altri nomi che hanno creato più problemi. Anche sentire certi commenti di ex capitani di Contrada, dovrebbero essere più informati".
La rivelazione di questa Carriera? "La prestazione di Velluto su Viso d’angelo deve insegnare a tutti nella valutazione sia dei fantini che dei cavalli. Senza nulla togliere a Gingillo e Tittia, sia chiaro".
I Westerman ormai sono presi dal sacro fuoco del Palio. "Penso che siano contenti, si stanno divertendo. Sono entrati nella filosofia del Palio, erano pronti a non vederlo correre".
Laura Valdesi