
Efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche
Scatta da domani il disallestimento delle opere d’arte del secondo piano della Pinacoteca Nazionale di Siena, per consentire gli interventi di efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche finanziati dal Pnrr. La movimentazione delle opere e l’esecuzione dei lavori daranno l’opportunità di ripensare l’allestimento museale, che nel corso degli anni ha subito interventi parziali e talvolta estemporanei, generando una sedimentazione di stili espositivi con linguaggi diversi. Un’occasione che imporrà periodi di chiusure parziali e anche totali.
La Pinacoteca Nazionale ha vissuto un forte periodo di crescita in termini di attività di incremento del patrimonio, di interventi conservativi, di iniziative culturali, oltre ad attività educative per scuole e adulti. In questo contesto, da alcuni anni la Pinacoteca è protagonista di interventi di ammodernamento e quelli che si accingono a iniziare le permetteranno di essere a pieno titolo un museo all’altezza del contesto culturale della città e uno dei musei più interessanti d’Italia. "I lavori saranno diversi e molto interessanti – si legge nella nota – ed è volontà dei Musei Nazionali di Siena raccontare nei dettagli le operazioni che interesseranno la Pinacoteca in quasi 10 mesi di lavori".
Nel periodo di chiusura verranno potenziate le attività culturali e didattiche negli altri siti museali senesi; sarà pertanto l’occasione per conoscere meglio Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla, Villa Brandi e San Leonardo al Lago, le chiese della Madonna delle Nevi e del Santuccio. "L’adeguamento del museo a standard moderni e internazionali, pur mantenendo un impianto cronologico estremamente rispettoso delle opere della collezione, restituirà al pubblico un museo rinnovato e più accessibile, a quasi un secolo dalla sua nascita".