
L’avviso è stato illustrato. dalla delegata. Stefania Lamponi e dalla dg Beatrice Sassi
’Esercente amico degli studenti’: questo identificativo comparirà sulle vetrine, bacheche e luoghi di accesso delle attività - di commercio e servizi – che aderiranno al bando dell’Università offrendo facilitazioni economiche (sconti) alla popolazione studentesca, ovvero a oltre 17 mila universitari, a Siena, ad Arezzo e a Grosseto.
L’ateneo ha appena pubblicato un avviso aperto per individuare soggetti e operatori economici, ma anche associazioni, di Siena, Arezzo e Grosseto, interessati a offrire facilitazioni alla sua comunità studentesca, attraverso sconti, condizioni contrattuali favorevoli e servizi aggiuntivi.
Alla presentazione dell’iniziativa, spiegata ieri dalla delegata per i Servizi agli studenti Stefania Lamponi e dalla direttrice generale dell’ateneo Beatrice Sassi, hanno partecipato Massimo Sollazzini per Confesercenti Siena e Rossella Lezzi per Federalberghi Siena.
Presentando la manifestazione di interesse, i soggetti interessati avranno la possibilità di promuovere i propri prodotti e servizi all’intera comunità di studentesse e studenti Unisi, composta appunto da più di 17mila giovani, e di aumentare la visibilità del proprio brand in una sezione del sito dell’Ateneo dedicata ai servizi. A ciascuna attività sarà, inoltre, consegnato un adesivo che attesterà l’adesione al programma, quello appunto di ’esercente amico degli studenti’.
I soggetti interessati non dovranno sostenere alcun costo, ma dovranno assicurare una scontistica di almeno il 20% rispetto al normale listino. In qualunque momento potranno chiedere la revoca dell’offerta con un preavviso di almeno 30 giorni. Le studentesse e gli studenti da parte loro potranno usufruire delle facilitazioni presentando il badge universitario e un documento di identità.
Gli ambiti di interesse sono molteplici e sicuramente comprendono sport e gruppi sportivi, palestre, abbigliamento, librerie, cartolerie e copisterie, strutture ricettive, strutture ristorative, farmacie, attività culturali (cinema, teatro, danza, musica e così via), strutture sanitarie (poliambulatori, studi odontoiatrici, fisioterapici, ottici, nutrizionisti).
L’avviso pubblico dell’Ateneo non ha una scadenza e l’invito è a presentare la manifestazione di interesse in tempi brevi per allinearsi con l’avvio del nuovo anno accademico e con le relative comunicazioni alle matricole e agli iscritti.
"L’emissione di questo avviso – hanno sottolineato la delegata Stefania Lamponi e la direttrice Beatrice Sassi - testimonia l’impegno del nostro Ateneo nel potenziare i servizi dedicati a studentesse e studenti, al fine di rendere la loro esperienza nella città universitaria quanto più agevole e significativa possibile. Frequentare l’università, infatti, non significa soltanto arricchire il proprio bagaglio culturale, ma anche vivere un percorso di crescita personale e sociale. È pertanto auspicabile che tutti e tutte possano trovare un ambiente accogliente, capace di favorire l’integrazione e il pieno coinvolgimento nella comunità accademica e cittadina".
Paola Tomassoni