Appicca il fuoco a una tenda, tra le ipotesi un gesto di gelosia. Nei guai un 40enne

Siena, 2 agosto 2025 – Una tenda bruciata ma dentro fortunatamente non c’era nessuno. Un uomo che finisce nei guai per il rogo che avrebbe appiccato, viene arrestato ma poi rimesso in libertà. Sullo sfondo del gesto compiuto da quest’ultimo ci sarebbero le presunte avances nei confronti della sua ragazza da parte di un giovane che si trovava nella stessa comitiva. Atti che avrebbero fatto vedere ’rosso’ all’uomo, 40 anni, che risiede nel sud senese ed è assistito dallo studio legale di Jacopo Meini. Sarebbero questi gli ingredienti dell’inchiesta, coordinata dalla procura e condotta dai carabinieri, sul fatto avvenuto nella notte fra domenica e lunedì in una zona appartata ma comunque conosciuta, frequentata anche dai turisti, fra l’Amiata e la Valdorcia.

Qui si sarebbe accampato il gruppetto, naturalmente si è bevuto un po’. Cosa sia avvenuto durante la serata lo stanno ricostruendo, come detto, gli investigatori. Certo è che, ad un certo punto è stata chiesta un’ambulanza sul posto. Sono arrivati anche i carabinieri. Soprattutto si è verificato un incendio. Ad appiccare il fuoco sarebbe stato proprio il 40enne. A muovere la sua mano presunte avances nei confronti della sua ragazza da parte di un altro componente della comitiva. Aspetto sul quale, va da sè, saranno compiuti approfondimenti.

Sarebbero state usate bevande alcoliche per incendiare la tenda dove avrebbe dovuto trovarsi - in realtà non c’era - l’altro oggetto della sua rabbia. E solo l’abbondante pioggia caduta, probabilmente una sorta di bomba d’acqua, avrebbe impedito il propagarsi delle fiamme alla zona circostante. Proprio del rogo era accusato l’uomo, che è stato arrestato e si è presentato giovedì mattina davanti al gip Sonia Caravelli. La misura cautelare non è stata convalidata per cui è tornato libero.

L’inchiesta comunque prosegue nel massimo riserbo per fare piena luce sull’episodio dell’incendio chiarendo al contempo cosa sta dietro quel gesto.