PAOLO BARTALINI
Cronaca

"Degrado nel cantiere abbandonato". Il caso finisce in Consiglio comunale

Interrogazione di Fratelli d’Italie e Vivi Poggibonsi: "Quali misure adotterà il Comune per la sicurezza della zona?"

Allarme degrado nel cantiere abbandonato in via Dietro le Mura

Allarme degrado nel cantiere abbandonato in via Dietro le Mura

Problemi relativi al degrado, all’abbandono, a carenze igieniche per i rifiuti lasciati lì, senza una regola. In alcuni casi anche situazioni che vanno a interessare l’ordine pubblico, ad ascoltare le descrizioni di quanti vivono in quella zona. Siamo in via Dietro le Mura, centro storico di Poggibonsi, parallela di via Francesco Costantino Marmocchi, pochi passi da via Maestra. Gli abitanti tornano a segnalare le questioni da tempo oggetto del dibattito cittadino. Temi caldi, delicati, collegati alla vicenda complessa del cantiere iniziata ormai da un decennio, nel 2015, con il fallimento della ditta del settore edile incaricata di costruire sul posto, in una superficie compresa fra via Dietro le Mura e via Poggiobonizio, nel limitrofo rione detto degli Orti. "Un luogo di bivacco, ecco cosa è diventata la zona che da tempo si trova in stato di abbandono, tra gli accessi abusivi nell’ex cantiere e altre situazioni a rischio", affermano dal quartiere interessato. Sollecitano interventi "per una soluzione a un problema di degrado a più livelli, sia igienico che urbanistico". Si parla anche, a breve, di un prossimo incontro tra amministrazione, curatrice fallimentare e gli stessi abitanti.

Un caso finito inoltre sotto la lente di ingrandimento di due gruppi di opposizione in Consiglio comunale, Fratelli d’Italia e Vivi Poggibonsi lista civica, che hanno firmato una interrogazione a risposta scritta alla sindaca Susanna Cenni e alla giunta. Per limitare gli accessi abusivi al cantiere, sono state sistemate delle barriere su decisione della stessa curatrice fallimentare, che ha inviato al Comune una apposita richiesta sullo stato di sicurezza del cantiere e attende anche una risposta dal Genio Civile. "Però la mancanza di controlli – sostengono Fratelli d’Italia e Vivi Poggibonsi lista civica – hanno trasformato l’area in un centro di bivacco e di spaccio, nel quale gruppi di persone che, oltre a fare uso di sostanze, si riuniscono e usano impropriamente l’area, accendendo falò".

Tanto che sono dovuti intervenire pure i Vigili del fuoco per operazioni di spegnimento fiamme. Da qui le richieste, alla sindaca e alla giunta comunale, da parte dei due gruppi di opposizione: "Relazionare sulla situazione del cantiere, indicando tempi e passaggi burocratici; esplicitare le misure che l’amministrazione intende adottare per contrastare degrado e insicurezza; chiarire se il Comune si sia attivato presso il Genio Civile per ottenere un riscontro utile alla curatrice fallimentare".

Paolo Bartalini