STEFANO BROGIONI
Cronaca

Sollievo in via del Mezzetta. Sgomberate le baracche: "Abbiamo liberato il parco"

Un terreno privato era stato occupato abusivamente. Avviata la bonifica. L’appello della proprietà: "Il Comune utilizzi l’area per qualcosa di utile".

Un terreno privato era stato occupato abusivamente. Avviata la bonifica. L’appello della proprietà: "Il Comune utilizzi l’area per qualcosa di utile".

Un terreno privato era stato occupato abusivamente. Avviata la bonifica. L’appello della proprietà: "Il Comune utilizzi l’area per qualcosa di utile".

FIRENZESpaccio, furti, ricettazioni, giacigli di fortuna dentro una baraccopoli. Ma anche aggressioni a persone e ai cani dell’apposita area, da parte di animali molesti degli stessi occupanti. Insomma, la situazione, al parco di via del Mezzetta, era diventata insostenibile. Da tempo.

Ma ora, con lo sgombero di un accampamento, sorto da anni in un’area privata ma adiacente al giardino, l’auspicio è che la rotta possa finalmente cambiare. L’intervento della polizia municipale era atteso da mesi.

Il blitz di ieri mattina è arrivato dopo una serie di incontri con la proprietà dell’area a cui hanno partecipato, tra gli altri, anche il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi e il comandante della Polizia Municipale Francesco Passaretti.

"Con questo intervento diamo una risposta importante ai cittadini che da tempo chiedevano di risolvere una criticità molto sentita nella zona e che più volte abbiamo portato al tavolo del Cosp in prefettura insieme al presidente Pierguidi - commenta l’assessore alla Sicurezza e Polizia Municipale Andrea Giorgio - . Grazie alla collaborazione di tutti, a iniziare dalla proprietà del terreno, l’area è stata sgomberata e nei prossimi giorni sarà messa in sicurezza in modo da impedire ulteriori ingressi non autorizzati".

"Grazie al comandante e al Reparto Antidegrado - dichiara il presidente del Quartiere 2, Pierguidi -. Ora al lavoro con i proprietari di quel terreno, le direzioni Ambiente e Patrimonio per far diventare anche quel luogo, adesso privato, un’area pubblica che andrebbe ad ampliare il bel parco del Mezzetta".

"Dopo dodici mesi, è stata finalmente liberata l’occupazione abusiva nell’area privata di via del Mezzetta, con l’abbattimento delle sette capanne in legno presenti, mettendo fine ad una situazione pericolosa e che si era aggravata nel corso del tempo - il commento dei consiglieri di Fratelli d’Italia Angela Sirello, Matteo Chelli, Alessandro Draghi e Giovanni Gandolfo -. Gli agenti, una quindicina del Reparto Antidegrado, sono entrati in azione alle 7.30 circa. Nell’area non era presente nessuno. Rappresentanti della proprietà sono arrivati alle 9 e hanno provveduto a demolire le baracche rendendole inabitabili. Nei prossimi giorni sempre a cura della proprietà sarà tagliata l’erba e riparata la parte di recinzione di loro competenza, mentre quella sul lato del giardino comunale è stata già sistemata su disposizione degli uffici comunali. Sempre nei prossimi giorni sarà definita anche la procedura per lo smaltimento dei rifiuti accumulati nell’area che risultano comunque domestici e quindi non pericolosi. L’intervento della Polizia Municipale, che ringraziamo, dimostra che anche in caso di zone private si può agire, con la collaborazione dei proprietari, per ripristinare il decoro e la legalità. Il gruppo Fratelli d’Italia, tanto in comune quanto al Quartiere, ha fin da subito segnalato la criticità che nel tempo si è sempre più ingigantita, causando notevoli disagi ai residenti. È importante fin da adesso monitorare attentamente la situazione e scongiurare il rischio che possa ripresentarsi, vanificando lo sforzo degli operatori".

Ma la proprietà dell’area ci tiene a ricostruire anche la storia di quell’area. "Quel terreno è sotto esproprio da quasi settant’anni, tanto che nessuno di noi eredi, nonostante siano passate tre generazioni, ne ha mai potuto disporre. Il Comune ad ogni piano urbanistico vincola il terreno all’utilità pubblica ma non ha mai trovato i soldi per acquistarlo, nonostante da parte della proprietà ci sia il desiderio e il piacere di trasformarlo in qualcosa di utile per tutti". "Abbiamo fatto tre denunce a partire dal 2022 - prosegue uno dei proprietari - ma purtroppo abbiamo dovuto aspettare che si consumassero dei reati per poter avere un intervento delle forze preposte".

Quanto al destino dell’area confinante con il giardino, il rappresentante della proprietà precisa che "non possiamo accollarci i costi della bonifica per la quale chiediamo l’aiuto del Comune. Possiamo ripristinare la rete, tagliare l’erba come abbiamo fatto ogni anno. In un verbale del Quartiere 2 abbiamo letto che il degrado è dovuto alla nostra inazione. Falso: noi non potevamo fare altro che le denunce. Ora speriamo che il Comune possa avere un’idea per questo terreno, qualcosa di utile per tutti: saremmo i più felici del mondo".

ste.bro.