
Un evento organizzato all’Argingrosso Il parco ha bisogno di essere vissuto: lo chiedono i residenti e il Quartiere 4
Se l’Arno a monte, a Rovezzano-Gavinana, ha parchi vissuti nelle serate estive, a valle, Argingrosso-Piagge, al calar del sole è deserto. Certo incide la geografia: mentre a Est i lungarni sono prossimi al centro e all’abitato, a Ovest il tessuto urbano è meno presente. Così il parco dell’Argingrosso, gigante verde in città, seppur inserito nel faraonico progetto del maxiparco Florentia che connetterà a un sistema integrato di parchi tra Lastra, Signa, Piagge, Mantignano e Cascine è ancora poco conosciuto dai fiorentini.
Eppure di opere se ne stanno facendo tante, ma le si promuovono e usano poco: l’ultima il Teatro dell’Acqua, inaugurato in pompa magna ad aprile 2024 ma sfruttato per uno spettacolo solo, questo aprile, per l’annuale manifestazione ‘Argingrosso di tutto di più’, unico weekend in cui il parco è vissuto davvero.
Da parte dell’amministrazione, tutto l’impegno per far vivere la nuova arena e il parco nella bella stagione: "Al bando per lo spazio culturale estivo non si è presentato nessuno, a differenza di San Lorenzo a Greve dove sta funzionando – spiega il presidente di Quartiere 4 Mirko Dormentoni – Il problema è probabilmente la poca visibilità (si trova nella campagna al di là dell’argine, ndr); serve un soggetto che possa fare un’adeguata pubblicizzazione dello spazio. Confidiamo nel prossimo anno e solleciterò la Direzione Cultura affinché lo evidenzi tra i progetti dell’Estate fiorentina e quella Ambiente di evidenziare la rampa d’accesso sull’argine".
Nell’ambito del progetto parco Florentia però l’Argingrosso dovrebbe essere sempre più integrato: "L’amministrazione comunale sta valutando il finanziamento di una delle due passerelle pedonali e ciclabili contemplate nel piano; nello specifico l’ipotesi è quella di realizzare la passerella sulla Greve che connetterà l’area del Parco dell’Argingrosso con il parco dell’Acquedotto di Mantignano, per poi proseguire il percorso pedonale in direzione di Badia a Settimo e del Parco Fluviale di Lastra a Signa". L’altra passerella scavalcherà l’Arno collegandosi con l’ex Gover. Ci sarebbe, fin da Renzi sindaco, una terza passerella in progetto, tra il cementificio e le Cascine, ma la vicenda sta finendo a carte bollate: "La ditta non sta portando avanti il progetto, si è aperto un contenzioso con l’amministrazione".
Tuttavia di opere ne sono state completate un bel po’: "L’area barbecue con tavolini, l’area giochi, altri orti urbani e frutteto con un nuovo pozzo a servizio anche dei vecchi, a breve la pista Bmx, le attrezzature ginniche, il lungolago" elenca il presidente. Seppur a fatica il parco sta per spiccare il volo, e sarà attraversato dalla grande via ciclopedonale dell’Arno (già esistente in varie tratte) dal Falterona al mare: roba da far impazzire il turismo nordeuropeo.
Carlo Casini