
L’aula consiliare del Comune di Poggibonsi con la giunta della sindaca Susanna Cenni e i consiglieri di maggioranza e minoranza
"Diciotto punti per motivare il giudizio negativo su un anno di giunta Cenni". La lista civica di opposizione Vivi Poggibonsi, rappresentata in Consiglio comunale da Claudio Lucii, spiega le ragioni toccando i vari aspetti della vita cittadina. A partire dalla mancanza "di una iniziativa concreta di progetti a livello di zona, dallo sviluppo sostenibile, alla viabilità, alle infrastrutture". E’ critica la lista civica perché in centro "i negozi continuano a chiudere, anche attività dalla lunga tradizione" e per un piano strutturale "che ricalca il precedente, senza una visione per il futuro per lo sviluppo industriale o per le aree di commercio e artigianato". Rileva, Vivi Poggibonsi, quasi 1.900 appartamento sfitti e nessuna iniziativa della giunta, se si esclude il contributo affitti". Sulla sanità del territorio, vengono evidenziati "i disagi soprattutto per i cittadini più fragili, i ritardi sull’apertura della Casa di Comunità e il nuovo pronto soccorso che forse vedrà la luce nel 2029". In più le rette delle Rsa sono aumentate, i posti insufficienti rispetto ai bisogni e i nostri concittadini si rivolgono a strutture fuori regione". Gli altri temi? La sensazione di insicurezza che è aumentata secondo Vivi Poggibonsi, a causa di "ripetuti episodi critici in centro e alla stazione". L’attenzione di Vivi Poggibonsi è anche su un "cambio di passo" per i rifiuti. "Con questo sistema – aggiunge Lucii – la città non è più pulita, servono maggiori interventi sull’igiene dei cassonetti. Le tariffe aumentano e il servizio non migliora. E la differenziata è in calo". Riconosce Vivi Poggibonsi il lavoro dell’amministrazione nell’asfaltatura delle strade: "Però nessun piano di recupero significativo in via di realizzazione". Severo il giudizio per Staggia: "Qui i cittadini si devono dimenticare del presidio della Polizia municipale e dell’Ufficio anagrafe. Il punto prelievi è aperto due volte alla settimana grazie alla Misericordia. Il tanto richiesto ufficio di Acque sarà aperto una volta alla settimana nel capoluogo". E su Bellavista, "nessuno ha risposto alla nostra domanda su come mai non fu richiesta la procedura d’urgenza per la ricostruzione del ponte". Infine le altre questioni, dagli impianti sportivi alla gestione del traffico. Sino al progetto ABCura, nel quale manca, conclude Lucii, "quella accelerazione amministrativa necessaria per avviare con rapidità i progetti".
Paolo Bartalini