LODOVICO ANDREUCCI
Cronaca

Colle Capitale della Cultura 2028. Incontro strategico con le imprese

L’importante appuntamento è fissato per domani e si terrà negli spazi suggestivi del Museo San Pietro

Colle Val d’Elsa si è candidata per diventare Capitale italiana della Cultura 2028

Colle Val d’Elsa si è candidata per diventare Capitale italiana della Cultura 2028

Quando la cultura incontra l’impresa: domani a Colle un incontro strategico per la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2028. Il dialogo tra cultura e impresa si fa, quindi, concreto a Colle, dove domani, negli spazi suggestivi del Museo San Pietro, si terrà un incontro su invito dedicato alle aziende, nell’ambito del percorso di candidatura della città a Capitale italiana della Cultura 2028. "Crediamo – afferma il primo cittadino Piero Pii – che le realtà economiche del territorio possano essere parte attiva di questo percorso innovativo e sfidante che stiamo mettendo in campo per la nostra città. Quello di domani sarà un incontro di fondamentale importanza, sarà un momento con le imprese del territorio non solo valdelsano, ma anche senese. Vogliamo coinvolgere il sistema delle imprese in questo grande progetto di valorizzazione della città di Colle, ma anche di tutto il senese". Un momento cruciale, quindi, per presentare al tessuto produttivo locale e senese le opportunità di collaborazione e partecipazione attiva al progetto. Il pomeriggio si aprirà con un saluto istituzionale del Sindaco Piero Pii, seguito da una visita guidata al Museo San Pietro, uno dei luoghi simbolo del patrimonio culturale colligiano. A seguire, la presentazione ufficiale del dossier di candidatura, con un focus particolare sulle prospettive di coinvolgimento per il mondo imprenditoriale. Il percorso di candidatura entra così in una fase decisiva: il 25 settembre sarà presentato ufficialmente il dossier, tappa fondamentale che precederà la selezione delle dieci città finaliste a dicembre. Il verdetto finale è atteso per marzo 2026, quando il Ministero della Cultura annuncerà la Capitale italiana della Cultura per il 2028, scelta tra ben 25 città candidate. "Vogliamo proporre alle imprese di partecipare ad un piano di valorizzazione attraverso le iniziative culturali, con specifiche occasioni, che delineeremo, appunto, il 29 – conclude Pii –. Tutto ciò potrebbe portare le imprese, ma anche i loro dipendenti a vivere la cultura e tutti i luoghi culturali in modo diretto, attraverso forme innovative anche di welfare aziendale e di partecipazione attiva della programmazione. È un passaggio di grande rilievo, perché pensiamo che il mondo delle imprese sia un valore aggiunto alla presentazione del nostro dossier ed arrivare ad avere questo grande riconoscimento". L’incontro del 29 agosto rappresenta quindi un’occasione concreta per costruire sinergie tra pubblico e privato, tra patrimonio culturale e sviluppo economico, in una visione contemporanea di crescita condivisa.

Lodovico Andreucci