DANIELE PALMIERI
Cronaca

Charta Libertatis e Palio della Tesa

Sono i giorni della “Charta Libertatis”. Due giorni di festa e di rievocazioni per sottolineare l’importanza della “Charta Libertatis”, documento...

Sono i giorni della “Charta Libertatis”. Due giorni di festa e di rievocazioni per sottolineare l’importanza della “Charta Libertatis”, documento...

Sono i giorni della “Charta Libertatis”. Due giorni di festa e di rievocazioni per sottolineare l’importanza della “Charta Libertatis”, documento...

Sono i giorni della “Charta Libertatis”. Due giorni di festa e di rievocazioni per sottolineare l’importanza della “Charta Libertatis”, documento sottoscritto da Guido Medico, “Comes (conte) di Tintinnano”, a nome della famiglia che nel 1207 regnava su Rocca d’Orcia. Documento semisconosciuto al grande pubblico, noto invece tra gli studiosi di vicende medievali: c’è chi lo considera uno “Statuto Albertino” ante litteram ed è comunque tra i primi – se non il primo – documento nel quale, per tutelare anche i propri interessi favorendo la permanenza della popolazione, i signori del luogo concedevano alcuni diritti ai popolani, sottoscrivendo un patto con i capifamiglia nella Piazza del borgo. Intorno a questo fatto storico, da alcuni anni l’Amministrazione Comunale castiglionese prova ad accendere i riflettori. Alla rievocazione storica da un paio di anni è stato aggiunto il “Palio della Tesa”, sfida fra i tre terzieri Cantuccio, Cassero, Tintinnano. Oggi, 6 settembre, nel borgo di Rocca d’Orcia: alle

16 Caccia al tesoro riservata ai bambini; alle 17 “Ragionamento attorno al Palio della Tesa e alla

Charta Libertatis” a cura di Mauro Bucci; “provaccia” in Piazza della Cisterna alle 18,30 e dalle 20 cena medievale. Domani, domenica 7: alle 15,30 partenza del corteo storico da Castiglione che alle 17 arriverà alla Rocca, dove saranno allestiti mercati medievali di arti e mestieri; alle 18 il via al “Palio della Tesa”, con i “portantini” impegnati sia ad essere i più veloci che a portare al traguardo la maggiore quantità d’acqua possibile rispetto a quella contenuta nel recipiente loro affidato. Al Terziere vincitore andrà il drappo dipinto da Piero Ardenghi, castiglionese d’adozione.

Dan. Pal.