
Il sopralluogo con l’assessore Bezzini, il sindaco Starnini, il presidente Giani
Un sopralluogo al cantiere della Casa della comunità che offrirà nuovi servizi sociosanitari a tutta l’area, una visita al nido e alla scuola d’infanzia “Jacopo Benedetti” e un incontro nel Palazzo comunale per fare il punto sulle principali tematiche che interessano il territorio. Sono state le tre tappe della visita effettuata ieri dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a Rapolano Terme accompagnato dal sindaco Alessandro Starnini e dalla giunta comunale.
Il sopralluogo al cantiere della Casa della comunità, in fase di costruzione in via di porta Nuova con un progetto dell’Asl Toscana Sud Est finanziato attraverso risorse del Pnrr, ha visto anche la presenza di Simone Bezzini, assessore regionale con delega a sanità e diritto alla salute, Lorenzo Baragatti, direttore di Zona dell’Asl e della Società della salute, e Anna Paris, consigliera regionale Pd.
"Le Case della comunità – ha detto Giani – promuoveranno una nuova organizzazione della sanità territoriale in territori più lontani dagli ospedali e saranno presìdi e punti di riferimento importanti per emergenze, ambulatori, diagnostica e altri servizi vicini ai cittadini. Elementi che fanno delle Case della comunità un vero e proprio salto di qualità per la sanità in Toscana".
Il concetto è stato ribadito dall’assessore Bezzini, che ha parlato di "nuova organizzazione e miglioramento della sanità e dell’assistenza territoriale con servizi integrati per la presa in carico e la gestione dei pazienti. Un tema che vede molto impegnata la Regione nonostante i tagli del Governo".
"La Casa della comunità – ha aggiunto il sindaco Starnini – rappresenta uno degli investimenti strategici per potenziare la sanità territoriale rivolta al territorio e ai cittadini di Rapolano Terme e dei comuni vicini. La struttura offrirà una nuova organizzazione per creare una rete di assistenza sociale e sanitaria accessibile a tutti e capace di dare risposte concrete alle esigenze delle comunità locali. Ringrazio la Regione per aver investito su questo modello di sanità per tutti per dare un nuovo futuro ai servizi sociosanitari".
Il direttore di zona Asl Baragatti ha parlato di "un presidio con servizi sociosanitari integrati per favorire la presa in carico dei cittadini nella zona delle Crete senesi e non solo, con accessi più diretti e risposte diverse rispetto all’ospedale".