ROMANO FRANCARDELLI
Cronaca

Boicottaggio dei farmaci israeliani. Liberal-democratici: "Fatto gravissimo"

San Gimignano, intervento sull’iniziativa della farmacia comunale

San Gimignano, intervento sull’iniziativa della farmacia comunale

San Gimignano, intervento sull’iniziativa della farmacia comunale

Non è passata inosservata, non poteva essere altrimenti, la notizia sul boicottaggio da parte della farmacia comunale di San Gimignano dei confronti dei prodotti delle aziende farmaceutiche israeliane, con la risposta lanciata dal murale politico-sociale (foto) del partito dei Liberal democratici guidato da Luigi Marattin, composto in gran parte da ex di Italia Viva e che ha messo le prime radici sotto le torri. "Come si fa a prendersela con i farmaci? Si possono fare manifestazioni contro Netanyahu (ma anche contro i tagliagole e terroristi di Hamas), manifestazioni contro Putin, mettere bandiere e foto alle facciate magari ospitare rifugiati, ma avete mai visto finire una guerra boicottando dei farmaci? Incredibile", affermano. E non la mandano a dire dietro e affondano nel dire come il "Pd di San Gimignano (che si dichiara riformista) ha apostrofato i tanti commenti negativi come rabbiosi. No sono di persone indignate e incredule. Si giustificano che sono solo prodotti da banco e che non incide sul diritto alla cura delle persone (ci mancherebbe perché sarebbero da denuncia) ma il fatto comunque rimane gravissimo. Comunque, dicono, sono ancora in tempo a fare marcia indietro come hanno fatto altri anche senza scuse. Fermatevi".

Chiude infine la nota del gruppo dei Liberal Democratici di San Gimignano con l’affondo nel "ringraziare tutte le altre farmacie che non hanno aderito a questo obbrobrio", Anche dall’altra farmacia privata delle torri, la ex Borsini di via San Matteo, senza azzardare alcuna polemica con chicchessia e tanto meno entrare nei meandri della politica, si ribadisce che il "nostro presidio sanitario – precisa il dirigente e giovane e gentile dottor Alessandro Miele, da quattro anni adottivo sotto le torri – è aperta a ogni richiesta di farmaci da parte degli utenti. A tutti. Se ci chiedono il cambio del farmaco, il consiglio è rivolto al generico".

Romano Francardelli