
La sospensione degli accordi commerciali sarà in vigore dal primo luglio
di Sandra Nistri
Il Comune di Sesto boicotta i prodotti israeliani. Il provvedimento, in particolare, riguarda l’ambito sanitario con lo stop alla vendita di farmaci, parafarmaci, attrezzature mediche e preparati cosmetici prodotti da aziende israeliane in tutte le otto farmacie comunali del territorio sestese. Ampia la gamma dei prodotti momentaneamente ‘esclusi’ vista anche la presenza di multinazionali israeliane molto note che producono farmaci equivalenti, specialistici e di automedicazione molto utilizzati.
Si tratta, fra l’altro, del primo caso, in Italia, di attuazione del boicottaggio economico con queste modalità. La sospensione della vendita deriva dal fatto che Azienda Farmacie e Servizi Spa (Afs Spa), partecipata al 100% dal Comune di Sesto Fiorentino e proprietaria delle farmacie comunali sul territorio, ha accolto l’invito contenuto nella delibera approvata. Lo stesso invito viene esteso ora a tutte le aziende partecipate di cui il Comune è socio, in ognuna delle quali proporrà analoghe iniziative.
Molti, in particolare sui social, e decisamente non tutti favorevoli, i commenti alla scelta del Comune ma il sindaco Lorenzo Falchi si dice comunque totalmente convinto dell’iniziativa: "Gli sviluppi degli ultimi giorni, con l’aggressione di Israele all’Iran in spregio al diritto internazionale – dice - hanno relegato in secondo piano quanto sta continuando ad accadere a Gaza, dove ogni giorno si muore sotto le bombe o uccisi nel tentativo di ottenere un po’ di cibo. Come Amministrazione comunale vogliamo fare la nostra parte, mobilitandoci e aderendo alle campagne di boicottaggio lanciate a livello internazionale per colpire Israele e il suo governo dal punto di vista economico, l’unico ambito che sembra ormai contare in questa fase di relazioni internazionali basate solo sull’affarismo trumpiano". La sospensione degli accordi commerciali sarà in vigore dal primo luglio. Saranno resi disponibili i farmaci prescritti in maniera specifica; per tutti gli altri prodotti saranno proposte alternative.
"Cartelli apparsi a Milano con la scritta “Israeliani non graditi” sono l’apice di una campagna denigratoria nei confronti del popolo ebraico fatta di boicottaggi, di varie campagne di odio sui social e prese di posizione che hanno scarsa memoria storica. Nessuno può tacere o essere ambiguo sul condannare - non a parole ma a fatti - questi atti. Le parole le porta via il vento. Denuncerò i fatti all’autorità competente", commenta Marco Carrai, console onorario di Israele per Toscana, Emilia Romagna e Lombardia.
"La decisione del sindaco di Sesto Fiorentino di boicottare i prodotti israeliani dalle farmacie comunali è grave e irragionevole. Mi auguro che i partiti che compongono la maggioranza di centrosinistra in quel Comune prendano le distanze da una iniziativa che odora di antisemitismo", afferma il vicepresidente del Senato e senatore della Lega, Gian Marco Centinaio.